Dakar 2016. Avanti un altro! Dal WRC ecco anche “Xevi” Pons

Dakar 2016. Avanti un altro! Dal WRC ecco anche “Xevi” Pons
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Piero Batini
  • di Piero Batini
From WRC to Dakar, chapter #6. 35 anni, catalano, Xavier Pons guiderà una Ford Ranger e sarà affiancato dall’argentino Ricardo Torlashi. L’ex star spagnola del Rally ritroverà alla Dakar gli avversari motociclisti di un tempo
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
9 novembre 2015

Dopo Nasser Al-Attiyah, Carlos Sainz, Sébastien Loeb, Mikko Hirvonen e Martin Prokop, ecco anche Xavier “Xevi” Pons. E fanno sei. Sei specialisti o ex specialisti del WRC che migrano verso la Dakar. Viene da farsi una domanda: sono attratti dal nuovo percorso last minute, senza dune e in grandissima parte sugli spietati e velocissimi sterrati della pampa argentina, o si tratta di una tendenza ben più radicata? Senz’altro entrambe le componenti influiscono in maniera decisiva, ma direi che si tratta di una tendenza piuttosto chiara.

 

La Dakar non arresta il suo progresso in termini di impegno tecnico, e questo vuol dire, oggi, piste e terreni più guidati. Al-Attiyah ne è il Campione in Carica, ma il Principe del Qatar è anche Campione del Mondo Cross-Country Rally e WRC2. Questo significa che è l’”incarnazione” della versatilità, il Pilota perfetto, e che il “fuoristrada” automobilistico dimostra di aver bisogno di simili talenti applicati. E la Dakar ancor di più. Ha iniziato Volkswagen “rilanciando” Sainz, e Peugeot ha raccolto il testimone assoldando i “killer” del suo Dream Team, oltre a Peterhansel e Despres, appunto Sainz e, dal Marocco, Loeb. 

Ex WRC alla Dakar: i precedenti 

Stiamo parlando del presente, ma la storia della Dakar ha già sviluppato questo genere di tesi, una per tutte quella di Peugeot che, con le 205/405 Grand Raid, aveva portato dal famigerato Gruppo B alla Dakar astronavi del deserto e Piloti marziani come Ari Vatanen, tanto per fare un esempio sufficientemente eloquente. Auto, Piloti e Dakar leggendarie, che ispirano l’attualità della Maratona di ASO proponendone una chiave di lettura più moderna ma non meno interessante e agguerrita. 


Peugeot ha lanciato la sfida di Sainz, e l’ha rinforzata con l’arrivo di Loeb. Mini ha raccolto il guanto e ha “reclutato” Hirvonen, Toyota ha ribadito il concetto parlando a lungo con Petter Solberg e decidendo infine per Prokop. E adesso è la volta di Ford e di “Xevi” Pons. 


Il trentacinquenne Pilota di Vic, Barcellona, ha iniziato con le moto, è diventato uno dei grandi dell’Enduro spagnolo, ha vinto anche il trofeo Junior alla Sei Giorni, ha corso con contro avversari che portano il nome di Coma, Roma, Farres, Viladoms, tutti oggi “coinvolti” nella Dakar. Quindi è passato alle auto da Rally. Carriera piuttosto precoce, non eccelsa ma con alcuni acuti significativi. Pons ha vinto in Spagna, un Titolo gruppo N Terra, e nello Junior e Produzione WRC, due Rally nella stagione 2004, ha disputato la sua prima stagione WRC completa nel 2005 ed ha corso con Citroen, Mitsubishi, Subaru. 


Pons sarà affiancato dal navigatore argentino Ricardo Torlashi, già alla Dakar nel 2015, e porterà in gara una Ford Ranger implementata dalla joint venture tra DMAS South Racing di Scott Abraham, base in Germania e workshop in Portogallo e Cile, e Esponsorama di Raul Romero, più nota negli ambienti della MotoGP. La macchina e il Team hanno già corso la Dakar nel 2015. Gli obiettivi, per il Team e per il Pilota, che debutta nella difficile specialità proprio con l’ormai imminente Dakar, restano quelli di portare su un livello più alto lo sviluppo della Ford Ranger, creando nel contempo nel più breve tempo possibile un binomio competitivo.

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