Maxime Picat: «Puntiamo a vincere la Dakar sin dal 2015»

Maxime Picat: «Puntiamo a vincere la Dakar sin dal 2015»
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Piero Batini
  • di Piero Batini
In occasione dell'annuncio ufficiale del grande ritorno di Peugeot alla Dakar, abbiamo avuto modo di parlare di questa importante decisione sportiva con Maxime Picat, Direttore Generale di Peugeot | <i>P. Batini</i>
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
28 marzo 2014

Parigi - In occasione dell'annuncio ufficiale del grande ritorno di Peugeot alla Dakar, abbiamo avuto modo di parlare di questa importante decisione sportiva con Maxime Picat, Direttore Generale di Peugeot.

Che cosa motiva questo ritorno di Peugeot alla Dakar?
«È chiaramente legato alla vittoria che abbiamo ottenuto l’anno scorso alla Pikes Peak. Abbiamo vissuto un momento fortissimo in quell’occasione. Abbiamo avuto la possibilità di dimostrare al mondo tutte le capacità della squadra Peugeot Sport alleata a Total e Red Bull. Questa vittoria ci ha messo le ali e ci ha spinto a impegnarci insieme in una nuova tappa nelle competizioni. Abbiamo deciso di ampliare il nostro impegno nelle competizioni. Da qui il ritorno alla Dakar».

L’approccio di Peugeot alla Dakar vuole essere ambizioso come quello dell’operazione Pikes Peak?
«Siamo riusciti nella nostra impresa a Pikes Peak associando un pilota eccezionale, una squadra tecnica straordinaria e una vettura ai massimi livelli. Torniamo alla Dakar con tante ambizioni e vogliamo mostrare di nuovo una squadra con tutti i talenti e le competenze necessarie. Il nostro approccio sta nel mettere insieme tutti questi elementi per l’anno prossimo. Per la Dakar abbiamo una strategia più a lungo termine rispetto a Pikes Peak. Saremo presenti per diversi anni. Sappiamo che è una gara difficile, ma punteremo comunque alla vittoria già il primo anno, nel 2015».

La Dakar ha un valore particolare per Peugeot?
«Siamo molto contenti di ritornare a correre la Dakar perché questa competizione ha grandi ricadute in tutto il mondo. La gara è molto conosciuta in Europa, ma anche in mercati importanti come il Sud America o la Cina. Si disputa in Sud America, e soprattutto in Argentina, in cui abbiamo una posizione forte e una lunga storia».

Perché la scelta della 2008?
«La 2008 è un’ambasciatrice della nostra immagine in tutti i continenti. E’ l’ultima nata tra i Crossover, è commercializzata con successo in Europa e sarà lanciata in Cina e in America Latina nel 2015. Pertanto la 2008 DKR era una predestinata».

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