Audi A3 Sportback TCNG: a Parigi la variante a metano

Il brand dei Quattro Anelli mostrerà al prossimo Salone dell’Auto di Parigi, che aprirà le porte al pubblico il 29 settembre dopo i due giorni tradizionalmente riservati alla stampa, l’inedita Audi A3 Sportback TCNG, variante caratterizzata dall’alimentazione bi-fuel benzina-metano, che andrà ad allargare ulteriormente la gamma A3.

L’Audi A3 Sportback TCNG a metano viene equipaggiata con un motore turbo benzina appositamente modificato da 1.4 litri TFSI in grado di produrre 110 CV e di scaricare al suolo 200 Nm di coppia. Il propulsore ha ricevuto una serie di aggiornamenti tecnici per rispondere in maniera efficiente alla maggiori sollecitazioni imposte dal funzionamento a metano. Questa unità può contare infatti su testate appositamente modificate, su una diversa calibratura del sistema di sovralimentazione, oltre che su una diversa taratura dell’iniezione e su un impianto di scarico specifico, dotato di uno speciale catalizzatore studiato per il funzionamento a gas.

Secondo quanto dichiarato dal costruttore, la A3 Sportback TCNG consuma mediamente 3,6 Kg di metano per percorrere 100 Km, mentre le emissioni non superano la soglia dei 100 g/Km. L’autonomia dichiarata sfruttando l’alimentazione a gas si attesta a quota 400 Km, mentre sfruttando anche il serbatoio di benzina verde si hanno a disposizione altri 780 Km da percorrere. La Casa ha dichiarato che la A3 a metano è in grado di raggiungere i 190 Km/h di velocità massima.

La possibilità di sviluppare una variante alimentata a metano è stata resa possibile dall’innovativo pianale MQB adottato dalla A3, una piattaforma studiata appositamente dal Gruppo di Volkswagen non solo per adattarsi a diversi tipi di vetture (dalla Polo, alla Passat, alla Golf), ma anche per ospitare differenti powertrain ed eventuali serbatoi aggiuntivi di combustibile.

L’A3 Sportback TCNG infatti può contare su due serbatoi di metano in materiale composito da 16 Kg complessivi, sistemati al di sotto del bagagliaio. Il costruttore ha comunicato che il gas viene immagazzinato nelle bombole ad una pressione di 200 bar, un’operazione che consente di ridurre la massa del 70% rispetto ai serbatoi tradizionali, risparmiando 27 Kg di capacità a bombola.

Non si tratta infatti di comuni serbatoi, dal momento che sono costituiti da materiali altamente tecnologici e resistenti, studiati per resistere all’elevata pressione del gas interno. Le pareti delle bombole sono realizzate attraverso uno strato di materiale sintetico in poliammide, di un composito in fibra di carbonio e di un altro strato costituito da Gfrp (materiale sintetico rinforzato con fibra di vetro).

Il costruttore inoltre ha comunicato ufficialmente che nel corso dei prossimi anni verranno messe a disposizione dei clienti infrastrutture pubbliche dove sarà possibile acquistare e-gas, metano immagazzinato attraverso l’utilizzo di energia eolica.