Jaguar C-X75: niente turbine per la versione stradale

Jaguar C-X75: niente turbine per la versione stradale
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La Jaguar C-X75, innovativa supercar attualmente in fase di sviluppo, non sarà equipaggiata nella versione stradale con le particolari microturbine che sfoggiava il prototipo, ma utilizzerà un propulsore più convenzionale
15 marzo 2012

Progettata per essere una rivoluzionaria supercar elettrica plug-in ad autonomia estesa, in cui l'alimentazione dei motori elettrici era integrata da una serie di microturbine, la Jaguar C-X75 lanciata all'Auto Show di Parigi del 2010 dovrà rassegnarsi ad un futuro più convenzionale.

La versione stradale della vettura, il cui lancio rimane confermato per la fine del 2013, non utilizzerà infatti la tecnologia della ricarica di energia con le turbine, ma per estendere l'autonomia delle batterie si servirà di un più convenzionale motore sovralimentato a benzina.

Com'era facilmente immaginabile diversi problemi tecnici hanno bloccato lo sviluppo della versione stradale della supercar elettrica britannica, ricaricata dalle innovative turbine. Già dalla prima serie di test è apparso chiaro che le microturbine gemelle avrebbero richiesto aperture per il raffreddamento troppo grandi rispetto alla superficie offerta dal frontale della concept car Jaguar.

Le turbine inoltre avrebbero permesso di ottenere un'auto sensibilmente più leggera, rispetto al modello equipaggiato con un motore tradizionale, ma nonostante questa tecnologia non presenti particolari difficoltà dal punto di vista meccanico, la problematica del sistema di raffreddamento è risultata insormontabile.

Jaguar in ogni caso ha comunicato che sta continuando, insieme con la Jets Blaydon, lo sviluppo della C-X75 a turbine per l'uso su pista, mentre il brand britannico sottolinea che nemmeno la vettura stradale avrà un motore tradizionale.

Secondo alcune indiscrezioni infatti l'unità da 1.6 litri turbo sviluppata in collaborazione con Cosworth e con il team Williams di Formula 1, potrebbe erogare fino a 500 cavalli. Accoppiato con un'unità elettrica di elevata potenza, il motore dovrebbe permettere di ottenere una supercar dalle alte prestazioni, che sappia offrire al tempo stesso la possibilità di viaggiare nei centri città a zero emissioni.

 

Fonte: Ansa

 

 

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