F1, GP Bahrain 2017: Vettel leader, Hamilton insegue

F1, GP Bahrain 2017: Vettel leader, Hamilton insegue
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Paolo Ciccarone
In Bahrain la Ferrari si porta sul 2-1 nella sfida con Mercedes grazie alla vittoria di Vettel. Hamilton si trova ad inseguire
16 aprile 2017

Ferrari 2 Mercedes 1, dopo il terzo incontro della stagione il bilancio parla chiaro: Sebastian Vettel leader del mondiale con i due successi su tre gare e Hamilton a inseguire. E' stata una gara netta, senza appelli in cui Vettel ha potuto sfruttare al meglio la sua rossa che col passo di gara è messa meglio della rivale tedesca. Al via Bottas aveva provato a scappare, Hamilton perdeva una posizione alla prima curva e sembrava controllare il degrado delle gomme, invece no. Non ce ne era per nessuno.

Dopo 11 giri la Ferrari decideva di anticipare il pit stop di Vettel e rimontare le gomme tenere, sembrava una follia e infatti un pizzico di follia ci vuole nelle cose. Se una volta la Ferrari subiva le strategie altrui, ora è la squadra che le detta. E non solo in pista, perché ha un peso politico elevato, vedi sospensioni Red Bull vietate, ha una macchina bilanciata che paga in qualifica 4 decimi alla Mercedes ma poi, sul passo gara, quei decimi in meno della qualifica li recupera alla grande.

Perché se un giro va bene perdere qualcosa, su 57 giri di gara è un lusso che la Ferrari non ha, mentre la Mercedes deve recuperare e non sa ancora dove. E' questa la vera situazione attuale: lo si è visto con le gomme gialle soft, ebbene anche se Hamilton (gravato da 5 secondi di penalizzazione perché ha fatto il furbo in ingresso box rallentando Ricciardo) ha girato con tempi fino a 2 secondi più veloci di Vettel, in realtà il distacco vero era quello fra Vettel e Bottas a parità di gomma nelle stesse fasi di gara, cioè 4 decimi o giù di lì. Dividete per 15 curve del tracciato e fa una differenza di 26 millesimi di secondo per ogni curva. Lo sbattere di ciglia avviene in 40 millesimi di secondo, adesso provate voi a capire dove recuperare quei 26 millesimi di distacco curva per curva e a portarsi davanti.

E' stata una gara netta, senza appelli in cui Vettel ha potuto sfruttare al meglio la sua rossa che col passo di gara è messa meglio della rivale tedesca. Al via Bottas aveva provato a scappare, Hamilton perdeva una posizione alla prima curva e sembrava controllare il degrado delle gomme, invece no. Non ce ne era per nessuno

Questo però sta a spiegare anche un altro aspetto di questa stagione: ovvero che se la giocheranno sulle strategie, sui particolari, su quel pizzico di follia che gli strateghi sapranno inventarsi. Forse la Ferrari non è superiore alla Mercedes, e viceversa, di sicuro se la giocheranno fino alla fine. E da quello che si sente in giro con Red Bull in netto recupero di pezzi, progetti e novità, il mondiale potrebbe animarsi e questa è una bella notizia. La Ferrari se la gioca, Vettel ha ripreso animo e gira come abitudine (sua) per cui (visto pure il ritmo di Bottas in gara) sarà sempre e solo lotta a due. E vediamo come va a finire...

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