F1, Gp Belgio 2016: a Spa tira un'aria strana

F1, Gp Belgio 2016: a Spa tira un'aria strana
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Paolo Ciccarone
A Spa l'atmosfera è strana, sia fuori che dentro la pista, dove oggi hanno ben figurato le Red Bull. Alonso ed Hamilton, invece, sono vittime del regolamento
26 agosto 2016

SPA – C’è una strana aria attorno a questo GP del Belgio. Da una parte, i recenti e tristi avvenimenti italiani mettono in una luce diversa quello che accade in pista, facendo capire quanto tutto sia relativo e poco importante di fronte alle tragedie della vita, dall’altra il rischio attentati e il clima di sospetti e controlli generali che incutono timore ma che poi, finora, non si sono tramutati in nulla di che tranne file chilometriche per entrare e controlli alle borse e macchine fotografiche, come se entrare in un paddock di F.1 fosse la cosa più facile del mondo. Con l’esperienza maturata in due decenni, Bernie Ecclestone potrebbe dare lezioni su come si controllano gli accessi e i movimenti delle persone, cose che la polizia locale manco si sogna.

E poi c’è la pista, con quello che accade fra i piloti. E la sorpresa di vedere due Red Bull davanti a tutti, con Verstappen che precede Ricciardo in quello che potrebbe essere considerato il suo GP di casa (l’Olanda è a 10 km da qui) fa capire come non tutto accada per caso. Non è un caso che la Mercedes sostituisca motore e turbo ad Hamilton facendolo partire ultimo o quasi su una pista dove in due giri può superare il 90 per cento dei rivali tanta è la superiorità della sua Mercedes. E poi il fattore anomalo, il caldo, che da queste parti è più raro di una nevicata all’equatore, che scombussola gli assetti, specie se sono quelli della Ferrari che sembra una pattinatrice sul ghiaccio.

È la solita F.1 dove per modificare una regola stupida ne applicano altre due più stupide e poi per ognuna di queste stupidaggini ne applicano altre due peggiori del male iniziale. Insomma, non se ne esce se non si fa una bella pulizia totale partendo dal fondo e azzerando tutto

Alla fine emerge una classifica strana, con Hulkenberg terzo dietro alle Red Bull ma ben davanti a Vettel con la Ferrari e poi Perez che precede Rosberg, sesto con la prima delle Mercedes, evento più raro del sole belga a ben guardare…E che dire di Hamilton, 13 dietro ad Alonso, col quale si sa già che dividerà l’ultima fila? Infatti se Lewis si è preso 20 posizioni di penalità per le sostituzioni, la McLaren Honda dopo aver capito che fra motore evoluzione ed elettronica nuova che son peggio della vecchia, hanno imposto ad Alonso 35 posizioni di penalità. Ridicolo che campioni del loro calibro debbano pagare delle norme assurde, che hanno coinvolto anche altri piloti in passato e altri ne colpiranno in futuro.

È la solita F.1 dove per modificare una regola stupida ne applicano altre due più stupide e poi per ognuna di queste stupidaggini ne applicano altre due peggiori del male iniziale. Insomma, non se ne esce se non si fa una bella pulizia totale partendo dal fondo e azzerando tutto. Ma non è possibile e quindi prepariamoci all’agonia di una categoria alla ricerca di un autore. Pirandello ci sarebbe andato a nozze, ma qua parlare di cultura diventa sospetto, meglio far finta di niente.

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