F1, GP Belgio 2017: gomme, ecco perché la strategia della Ferrari non ha pagato

F1, GP Belgio 2017: gomme, ecco perché la strategia della Ferrari non ha pagato
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Paolo Ciccarone
Per l'ultimo stint, la Ferrari ha scelto le ultrasoft, contro le soft della Mercedes. Ecco perché questa strategia, vincente sulla carta, non ha pagato
27 agosto 2017

Montare le gomme ultramorbide a 12 giri dalla fine poteva essere la scelta giusta della Ferrari? Secondo i dati delle prove e le differenze sul giro con le gialle, le soft montate da Hamilton e Bottas, sì, era la mossa azzeccata. Poi una volta in pista si è visto come la teoria sia stata sconfitta dalla realtà.

Cosa sia successo lo spiega Mario Isola della Pirelli: "Quando le temperature in pista sono come quelle di oggi fra le varie mescole non c'è troppa differenza per la semplice ragione che quella più morbida tende a surriscaldare e quindi vanifica la composizione più rapida rispetto a quella meno morbida. In pratica le Mercedes con le gomme gialle avevano un range di funzionamento ottimale con queste temperature mentre le viola di Ferrari e Red Bull dopo un inizio performante hanno patito l'aumento della temperatura per cui alla fine il rendimento è stato simile. Piuttosto un plauso a Hamilton per come ha guidato molto bene e veloce".

E' stata quindi una Ferrari che ci ha provato anche se non è riuscita nell'intento, al punto che Maurizio Arrivabene è abbastanza soddisfatto per come è andata: "Dicevano che questa era una pista in cui non eravamo fra i favoriti invece abbiamo dimostrato di essere molto competitivi. Peccato per Raikkonen e la penalizzazione per non aver rispettato le bandiere gialle, Kimi deve stare un po' più attento, si è fatto superare da Ricciardo ma senza la penalizzazione subita sarebbe stato davanti e quindi sarebbe stata un'altra corsa. Fra sette giorni si va a Monza, guardiamo gara per gara, abbiamo un'ottima macchina e tutti, piloti e squadra, guardano con fiducia al prossimo appuntamento".

Piuttosto, è la Mercedes che ha stupito per come ha retto il ritmo (anzi, solo Hamilton lo ha fatto) con le gomme soft visto che Bottas ha ceduto la posizione a Ricciardo e Raikkonen che dopo la ripartenza dopo la safety car lo hanno superato di getto senza poter poi recuperare mentre Hamilton, davanti, ha risposto decimo su decimo al pressing di Vettel.

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