F1, GP Brasile 2017: Hamilton, errore o problema alla monoposto?

F1, GP Brasile 2017: Hamilton, errore o problema alla monoposto?
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Paolo Ciccarone
Lewis Hamilton è finito a muro durante la Q1 con la sua Mercedes W08 Hybrid. Errore suo o problema alla vettura?
11 novembre 2017

SAN PAOLO - Una Mercedes davanti e una dietro, quasi a monopolizzare lo schieramento del GP del Brasile, se non fosse che alla pole di Valtteri Bottas ha fatto da contraltare l'uscita di pista nel primo giro di qualifica di Hamilton, che ha stampato la sua macchina contro le protezioni fermandosi lì. Un errore insolito, ammesso che sia da considerarsi tale, perché da quello che si è visto nel momento in cui in curva ha scalato in 5 marcia, la Mercedes è partita di colpo con uno strano segno sulla gomma posteriore destra di Lewis, quasi come se il differenziale non avesse ripartito a dovere la coppia motrice e fatto mancare aderenza.

In questi casi, visto anche il mutismo del pilota, si fa prima a dare la colpa a Hamilton piuttosto che andare a fondo alla cosa, ma tanto ormai cambia poco perché il 4 titolo mondiale è già vinto e ci sta un calo di concentrazione. Sempre ammesso che sia così e non sia un problema tecnico tenuto nascosto a dovere. In ogni caso Bottas porta a casa la terza pole della stagione togliendola all'ultimo giro a Vettel che con la Ferrari vede per 38 millesimi svanire la seconda pole consecutiva dopo il Messico e la quinta della stagione.

Poco conta, infatti, perché a vedere come guidava Vettel nel misto si è capito come la Ferrari sia ancora una macchina bilanciata, onesta e cresciuta bene e davvero si fatica a credere che con una macchina simile il mondiale sia sfuggito. Interlagos è pista molto particolare, perché il rettilineo in salita prima del traguardo non è un rettilineo ma un ampio curvone dove il motore deve spingere per la pendenza molto accentuata. C'è poi un tratto misto molto tortuoso con inserimenti in curva in pendenza e frenate con macchina sbilanciata.

A vedere come guidava Vettel nel misto si è capito come la Ferrari sia ancora una macchina bilanciata, onesta e cresciuta bene e davvero si fatica a credere che con una macchina simile il mondiale sia sfuggito

Ebbene, a guardare i dati parziali, se una macchina è nata bene andrà forte sia nel veloce (ovvero T1 e T3) e farà la differenza nel T2, il misto. In passato la Ferrari o andava bene da una parte o dall'altra, quest'anno va bene dappertutto al contrario della Mercedes e questo fa capire che il bilanciamento e la messa a punto della rossa merita di essere curato e seguito con attenzione in futuro, cercando di non rovinare quell'equilibrio mostrato finora.

Per la gara poco da aggiungere, con Bottas e Vettel davanti e Raikkonen con Verstappen, le prime curve saranno da brivido anche perché i primi hanno poco abbrivio mentre chi arriva da dietro alla prima curva di solito arriva più lanciato perché sfrutta maggiormente il tratto rettilineo. Partenza della gara alle 17 ora italiana, che vinca il migliore.

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