F1, GP Brasile 2017: le pagelle di Interlagos

F1, GP Brasile 2017: le pagelle di Interlagos
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Giovanni Bregant
  • di Giovanni Bregant
I promossi e i bocciati di Interlagos nelle pagelle del Gran Premio del Brasile
  • Giovanni Bregant
  • di Giovanni Bregant
13 novembre 2017

Non sempre vincere è sufficiente per dimostrare di essere il più forte, così la vittoria di Vettel lascia ai ferraristi un gusto dolce-amaro, e non solo perchè arrivata fuori tempo massimo. La verità è che il tedesco stavolta non ha sbagliato niente (anche se in qualifica non è riuscito ad artigliare una pole position alla sua portata), è scattato alla perfezione, ha regolato Bottas con una staccata da vero campione e poi si è involato in testa gestendo la gara fino al traguardo. Però. Però in condizioni normali contro Hamilton non ci sarebbe stato verso. E allora voto 9 per una vittoria che scaccia i brutti pensieri, ma per il Mondiale servirà attrezzarsi diversamente il prossimo anno.

Alle sue spalle, un Bottas autore di una bella pole e di una gara solida come una pietra, ma anche emozionante come una pietra, oltre che inspiegabilmente arrendevole. Perchè con una Mercedes così e partendo dalla pole Bottas non poteva non vincere. E invece... Voto 6,5 per il finlandese quindi, perchè di minimo sindacale o quasi trattasi, come troppo spesso gli sta capitando ultimamente. Cosa è successo?

Non troppo diverso il giudizio su Raikkonen, solido 3° al sabato così come alla domenica, sempre quasi in scia a Bottas. Dove la parola chiave è "quasi", perchè in tutta la gara il ferrarista non è mai riuscito a tentare un assalto vero al connazionale, pur girando a tratti più veloce di lui. Possibile che non ci fosse niente altro da tirare fuori dalla monoposto? In fondo Vettel con la stessa auto era in testa... E allora ai ferraristi tocca ricordare che per quanto messo in discussione, quando si tratta di provare a vincere a Maranello tocca sempre affidarsi al tedesco, anche se Kimi è più simpatico. Comunque voto 7, ma senza entusiasmi.

Ecco, ha entusiasmato tutti invece Hamilton, feroce nella sua rimonta, certo agevolato da un'auto spaziale (ma siamo poi così sicuri? Perché la gara di Bottas qualche dubbio lo fa venire) e dall'assenza di preoccupazioni in chiave campionato, ma straordinaria per intensità. Aggressivo con gli avversari e gentile con le gomme, l'inglese ha sintetizzato il perchè della sua superiorità. Peccato solo per l'erroraccio in qualifica, così ci tocca dargli solo 9 in pagella, e scusate se è poco.

Dietro, un Verstappen tornato bruscamente con i piedi per terra, limitato da un mezzo stavolta non così brillante, ma l'olandese non può (ancora) puntare sempre al bersaglio grosso: nel frattempo voto 7 aspettando la prossima occasione.

Gran rimonta, dopo un erroraccio al primo giro, per Ricciardo, e la sua rincorsa vale doppio perchè senza la cavalleria Mercedes al buon Daniel più di una volta è toccato inventarsi i sorpassi all'ultimo istante, sorprendendo così avversari e tifosi. I primi non tanto, ma i secondi hanno applaudito alla grande. Voto 8 e per una volta chi se ne frega dell'errore iniziale.

Sulla "sua" pista, dove ha sempre tirato fuori quel qualcosa in più, soprattutto in qualifica, Massa ha chiuso il gran premio con un 7° posto per certi versi difficile da valutare: da una parte Felipe ha disputato una bella gara, distruggendo ancora una volta il presunto talento suo compagno di squadra, dall'altra Alonso con una McLaren molto meno cavallata per tutta la gara ha dimostrato di "averne di più". Ecco allora una gara che riassume una carriera, forse: veloce, bravo sì, però. Comunque voto 7, e grazie per averci fatto divertire.

Splendido 8° posto invece per il già citato Alonso, dopo una gran qualifica: sarà anche distratto da altri progetti agonistici, ma lo spagnolo fa sempre la differenza, anche quando si tratta di raccogliere pochi punti. Voto 7,5. E il motore Honda sta compiendo innegabili progressi (voto 7 di incoraggiamento per i tecnici giapponesi).

Stranamente sottotono invece Perez, anche se a Interlagos il messicano ha fatto l'ennesimo arrivo a punti: voto 6,5, ma ormai ci ha abituato bene.

Chiude la zona punti Hulkenberg, che regola Sainz ma non riesce ad andare al di là dei limiti attuali della Renault. Voto 6,5 anche per lui.

Alle loro spalle, fuori dai punti ma convincente Gasly (voto 7), uno che ha vinto e convinto in tutte le categorie che ha affrontato e che sembra attrezzato per fare bene anche in F1. Esattamente quello che non riusciamo a dire di Stroll, ancora una volta lentissimo in qualifica rispetto a Massa, e soprattutto lento e falloso in gara. Voto 4 per il canadese, anche perchè a questo punto della stagione il libretto delle giustificazioni è ormai esaurito.

Voto 4 comunque anche ai commissari sportivi che hanno penalizzato Grosjean: è vero che il francese ha rovinato la gara di Ocon, ma non si può penalizzare uno per aver perso il posteriore della sua monoposto in quelle circostanze... Piuttosto, non ci può stare che uno con l'esperienza del francese commetta un errore così (voto 4 anche per lui), e considerando la tendenza di Magnussen (voto 5) a trovarsi anche lui coinvolto in qualche contatto in Haas forse farebbero bene a chiedersi quanti punti potrebbero avere in classifica con due piloti più regolari.

GP Brasile 2017, i voti

Vettel 9

Hamilton 9

Ricciardo 8

Alonso 7,5

Massa 7

Raikkonen 7

Verstappen 7

Honda 7 

Gasly 7

Bottas 6,5

Perez 6,5

Hulkenberg 6,5

Magnussen 5

Stroll 4

Grosjean 4

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