F1, Gp Gran Bretagna 2015: Verstappen e Ricciardo, gli opposti del Circus

F1, Gp Gran Bretagna 2015: Verstappen e Ricciardo, gli opposti del Circus
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Paolo Ciccarone
Le interviste a Verstappen e Ricciardo pubblicate dal magazine della Red Bull, Red Bulletin, restituiscono due immagini opposte dei due piloti: laconico l'uno, divertentissimo l'altro | <i>P.Ciccarone, Silverstone</i>
5 luglio 2015

Punti chiave

Verstappen critica la GPDA ma poi non sa rispondere alle domande…

E’ il ragazzino terribile della F.1, 17 anni, talento, piede ma poco cervello. Forse perché a 17 anni devi ancora formarti e la sicurezza in te stesso diventa presunzione quando poi si finisce col criticare iniziative dei colleghi più esperti, come quelli della GPDA che avevano organizzato un sondaggio fra i tifosi. Max ritiene che sia stata una idea stupida, non sono i fans a dover rispondere alle grandi domande della vita in F.1. Che abbia piede non si discute, per la testa siamo in attesa che maturi e tiri fuori un concetto concreto.

 

Tanto per far capire il livello del personaggio, vale la pena riportare una intervista pubblicata dal mensile Red Bulletin, ovvero la pubblicazione della Red Bull. Alla domanda quale canzone avresti voluto comporre, la risposta è stata: “Nessuna”.  Quale  è l’ultimo libro che hai letto: “Nessuno”. Quale è stato il più bel concerto al quale hai assistito: “Nessuno, non ci son mai andato”. Quale frase pensi ti rappresenti meglio? “Non uso nessuna frase o parola di troppo”.

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Max Verstappen, 17 anni, è il pilota di Formula 1 più giovane della storia

 

Devi partecipare a una festa in maschera, come ti presenti? “Non lo so”. Se invece di un maschio fossi stata una femmina, che nome avrebbero scelto i tuoi genitori? “Non lo so, non mi interessa”. Quando è stata l’ultima volta che hai lottato o litigato per qualcosa? “Non sono uno che litiga”. Che auto vorresti avere appena presa la patente? “Non ho la patente e non ho la macchina”. Quale è il tesoro più grande della tua vita? “Hummm…non lo so”. Sei mai finito in ospedale? “Quando avevo un anno, forse”.


Ecco, questo è il pilota raccontato da chi, Red Bull, deve presentarlo al mondo come esempio da seguire. A voi ogni commento…

Ed ecco come invece Ricciardo risponde alle domande…

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Il sorriso contagioso di Daniel Ricciardo, 26 anni, alfiere della Red Bull

 

L’anno scorso hai battuto Vettel, che come pilota ti è sembrato…”Sopravvalutato? Ah ah ah” e invece ora le becchi da Kvyat, che te ne sembra? “Mi sembra molto russo per i miei gusti!” e quando sei arrivato in Italia a trovare i tuoi parenti, quale è stata la prima parola che hai imparato? “E che cazzo! E poi mi hanno insegnato a bere la grappa, ragazzi che roba!!”. Sai dirci perché hai sostituito Mark Webber alla Red Bull? “Semplice, perché parlo più di Raikkonen e la squadra è rimasta sorpresa dalla mia abilità nel fare scoreggie con la mano sotto l’ascella!”.

 

Daniel ha un motto per descrivere la sua guida da corsa: “Oh sì, mi dico sempre guida come se avessi rubato la macchina e ti inseguono anche se il mio capo ingegnere Simon dice che non è vero che guido così. Come ho conquistato i miei meccanici? Semplice, ho regalato loro una collezione di film porno…”Dopo una giornata di lavoro in pista Ricciardo si rilassa facendosi massaggiare, occasionalmente va a mangiare una pizza e ascolta Bob Marley per rilassarsi. Ma come giudica la vita attuale di pilota al top? “Come quella di un porno divo di classe che recita con piacere e che ama il proprio corpo, anche se non mangio mai senza le tovaglie che mi ha regalato mia zia!”.

Provate a pensare ad uno come Ricciardo alla Ferrari col tifo degli appassionati e diteci voi se non ci sono gli elementi per firmare subito una petizione per portarlo a Maranello!

 

Ricciardo vorrebbe vivere sulla luna, anche se…”mi tocca Milton Keynes che certe volte è anche peggio”. Cosa ne pensa degli inizi? “Che quando sono andato via dall’Australia ho salutato Adam Sandler, un mio amico, cantando al suo matrimonio, sono stato fortunato come pilota e quando me ne sono andato ho detto addio mofo, che era un mio rivale. La prima volta che sono stato in Europa a correre con la F.BMW mi son detto qua questo pianeta è pieno di scimmie parlanti!”

 

Ma cosa avresti voluto fare nella vita se non il pilota? “L’attore nei film porno con Hugh Hefner che mi ha dato tante ispirazioni nella mia vita grazie alle sue pubblicazioni (Playboy, ndr…). E alla fine di questa intervista cosa ci puoi dire? “Che da quello che avete letto avrei fatto più soldi come scrittore che come pilota!”. Ecco, provate a pensare a uno così alla Ferrari col tifo degli appassionati e poi confrontatelo con Raikkonen e Vettel e diteci voi se non ci sono gli elementi per firmare subito una petizione per averlo a Maranello! Grazie a Red Bulletin per le preziose informazioni...

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