F1, GP Montecarlo 2016: dalle cucine Renault, Max Portioli e i segreti del Principato

F1, GP Montecarlo 2016: dalle cucine Renault, Max Portioli e i segreti del Principato
Pubblicità
Max Portioli, chef della Renault a seguito del team in tutti gli appuntamenti del mondiale F1, ci racconta la sua esperienza a Monaco
28 maggio 2016

Quella di Montecarlo è stata la mia prima gara in F1 nel 2004 e la Renault vinse con Trulli, sembra ieri. Son passati 12 anni. Dal traffico agli spazi stretti nel paddock, macchine ultracostose, feste in barca, VIP che vengono a farsi vedere. Di lavorare, non se ne parla, nel senso che questa corsa ci fa diventare matti per organizzare tutto al meglio perché con la massa di Vip che arriva nei box o tutto fila liscio o qua si rischia grosso…

È sicuramente una gara molto scenografica e bella da vedere dalla tv o dagli spalti, ma per gli addetti ai lavori le cose cambiano, non dico che è un inferno ma quasi. Le hospitality sono cosi vicine che tra l'una e l'altra che ci passa una persona alla volta tanto per darvi un idea. Figuratevi quando dobbiamo portare materiale nei paddock che contorsionismi ci tocca fare. Qui come non mai dobbiamo essere super organizzati, si comincia un giorno prima rispetto le altre gare europee perchè si gira già dal giovedi! Quindi pasti in più e più spesa che deve essere organizzata perfettamente.

A Monaco non c’è un vero e proprio supermercato che possa esaudire le nostre richieste quindi ci appoggiamo alle Metro di Ventimiglia, ma la distanza ed il traffico richiedono tempo che non abbiamo. Già dal mattino il circuito viene chiuso al traffico alle 7 quindi se sbagli orario devi fare il giro di Monaco. Immaginatevi fare la spesa di notte o quasi, arrivare prima delle sette del mattino, scaricare i mezzi e poi riportarli al parcheggio…

Questa gara richiama molti sponsor e quindi cene di ospiti praticamente tutte le sere. E guai a sgarrare. Ai top manager abbiamo preparato il polpo alla brace su letto di patate schiacciate e insalata aromatica alla soya; ecco la ricetta:

Un polpo di 2 kg circa cotto in acqua e aromi tipo carota, sedano,cipolla e foglie di prezzemolo per 45/60 m circa. ( non salate l'acqua il polpo è già saporito da solo)

500 grammi di patate pelate e lessate

Foglie di menta,basilico e coriandolo.

Una volta cotto il polpo lasciamo raffreddare e stacchiamo i tentacoli dalla testa e rosoliamoli su una griglia, l'ideale sarebbe con le braci.

Mentre il polpo cuoce schiacciamo le patate con una forchetta per creare una specie di purea ma lasciando qualche pezzetto di patata non del tutto schiacciato, un filo di olio un pizzico di sale e noce moscata.

Facciamo una insalatina con le foglie di basilico menta e il coriandolo e condiamo con un filo di soya ma non aggiungete sale, la soya è abbastanza salata da sola.

Fare una base con le patate, appoggiare il polpo arrostito e accompagnate con l'insalata di erbe.

Max Portioli

Pubblicità