F1, GP Russia 2017: le pagelle di Sochi

F1, GP Russia 2017: le pagelle di Sochi
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Giovanni Bregant
  • di Giovanni Bregant
I promossi e i bocciati di Sochi nelle pagelle del Gran Premio di Russia 2017
  • Giovanni Bregant
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1 maggio 2017

Ammettiamolo, tutto ci aspettavamo dal Gran Premio di Russia tranne il dominio di Bottas. Una vittoria magari sì, ma non con questa autorevolezza, non dopo avere asfaltato per tutto il fine settimana Hamilton e gestito per tutta la gara un Vettel a tratti famelico nella ricerca della vittoria. E invece.. E allora bravo, anzi bravissimo a Bottas. Perché fin dal sabato la Mercedes più veloce in pista è stata la sua, perchè la sua partenza è stata un capolavoro di decisione e autorevolezza per come ha costruito il sorpasso sfruttando una delle peculiarità della pista di Sochi - ovvero la grande distanza tra il via e la prima frenata -, e ancora perchè in gara dalla prima curva in avanti non ce n'è stato per nessuno. E allora voto 10 e lode, e congratulazioni.

Voto 9 a Vettel, che coglie una pole position che scioglie anche gli ultimi dubbi sulla velocità di questa Ferrari, al via non parte nemmeno così male a essere sinceri e in gara ci prova fino all'ultima curva, ma come ammette lui stesso a fine gara oggi semplicemente era la giornata di Bottas. Il tedesco comunque allunga in classifica e per ora vanta un ruolino di due vittorie e due secondi posti in quattro gare. Roba da alimentare sogni mostruosamente proibiti...

Bravo e consistente, stavolta, è stato anche Raikkonen: per un soffio perde la pole, coglie comunque una splendida prima fila e anche in gara è sempre veloce e consistente, mai troppo lontano da Vettel e soprattutto sempre davanti con autorevolezza ad Hamilton, che poi è quello che gli si chiede di fare quanto l'inglese è nelle sue giornate no. E allora voto 8,5: ora però continui così.

A proposito di Hamilton: un paio di volte l'anno si spegne, dando l'impressione di perdersi nel classico bicchiere d'acqua. Per tutto il fine settimana litiga con il bilanciamento dell'auto, poi in gara soffre di temperature alte (per carità, concediamogli almeno questa attenuante). Però semplicemente non c'era. Basti vedere come non ha fatto davvero niente nemmeno per tentare di insidiare Raikkonen, almeno nei primi giri. E allora voto 5, in attesa di vederlo come al solito tornare fortissimo, come se niente fosse, la prossima gara: smarrito.

Fin troppo tranquilla anche la prova di Verstappen: troppo lento per pensare di inseguire chi lo precedeva, troppo veloce per dover guardare negli specchietti. Ma la Red Bull oggi è così. Voto 6,5, in attesa.

Di attesa, per certi versi, anche la gara di Perez: il messicano partiva 9° ma ancora una volta ha fatto la differenza in gara, correndo di ritmo più che di cattiveria e sfruttando i guai (vedi Ricciardo) o i cali (vedi Massa) altrui per risalire fino a un ottimo 6° posto, primo "degli altri". E siccome questa ormai non è una novità, voto 8: valore aggiunto.

Subito alle sue spalle, al sabato come alla domenica, un Ocon che progredisce gara dopo gara: magari non si farà notare molto, ma il francese si sta confermano come un talento emergente, ormai veloce in prova e consistente in gara. Voto 7,5 per il francese allora: promettente.

Alle loro spalle, fa quel che può - il che vuol dire 8° sul traguardo - Hulkenberg, con una Renault sicuramente migliorata molto rispetto allo scorso anno ma comunque tutt'altro che fenomenale: l'impressione è che il tedesco sia tornato a fare la differenza. E allora voto 7,5 pure a lui: mastino.

In chiaro scuro invece Massa: da una parte l'ottima qualifica (6°), dall'altra una gara in cui ha fatto come i gamberi, fino a chiudere mestamente al 9° posto con una Williams che restiamo convinti non sia poi inferiore alla Renault o alla Force India. Voto 6,5: smorzato.

Chiude la zona punti Sainz, dopo avere scontato anche la penalità in griglia rimediata la volta precedente, surclassando così un inconsistente Kvyat (voto 5, va bene che nessuno è profeta in patria, però proviamoci almeno, no?). Il risultato dello spagnolo è positivo, però per trovare un sedile in un top team il prossimo anno servirebbe ben altro. Voto 6,5: compitino.

Fuori dai punti, ma purtroppo per loro dentro le nostre pagelle, Stroll e Grosjean. Il primo becca 9 decimi - sì avete letto bene - in Q2 da Massa, e infatti il brasiliano entra in Q3 mentre il giovane canadese se ne resta ai box. Poi alla domenica, memore dei colpi ricevuti nelle ultime gare, visto che stavolta nessuno gli viene addosso il canadese pensa bene di arrangiarsi da solo, andando in testacoda alla prima curva. Il resto è un girare in tondo fino al traguardo, fuori dai punti con una macchina che potrebbe e meriterebbe un piazzamento in pianta stabile nella top ten, come minimo. Voto 4, inadeguato (ma prontissimi e felicissimi di cambiare idea ai primi cenni di miglioramento, sia chiaro).

Il canadese, però, ha almeno la scusa della mancanza di esperienza. Di scuse invece Grosjean non ne ha molte, a parte il feeling difficile con l'impianto frenante. Ok, ma possibile che capiti solo a lui mentre per Magnussen sia tutto ok? E soprattutto, è possibile fare l'ultimo (!) tempo in Q1 per questo motivo con una macchina che per metà è quella che monopolizza la prima fila? E soprattutto, uno con la sua esperienza può sbagliare ancora una volta la prima frenata cecchinando un incolpevole Palmer? Passano gli anni, ma il francese resta di un'incostanza quasi imbarazzante, soprattutto per lui: voto 2, sconcertante

Sul fronte dei team, invece, menzione speciale per la Ferrari, che coglie un 2° posto a sei decimi dal vincitore e anche il 3° posto, eppure vive la cosa come una sconfitta, pur senza drammatizzare. Bene, è l'atteggiamento giusto di chi punta in alto, molto in alto. Voto 10, perchè la mentalità è già da campioni.

Voto 10 però anche alla Mercedes, che qualcuno dava già per surclassata o quanto meno per Hamilton-dipendente e invece Bottas ha chiarito a modo suo la questione... Fortissimi.

E voto 10 infine alla Force India, con un titolare sempre più inguaiato con la legge e le banche ma capace di essere anche quest'anno splendida 4ª forza del campionato, saldamente davanti a team con ben altri capitali e aspettative.

Voto 5 invece alla Williams, perchè vanno bene i soldi (di Mr. Stroll) però forse avrebbero dovuto ricondurre il munifico genitore a più miti consigli, raccomandando un anno di GP2, e nel frattempo ingaggiare un secondo pilota di peso. Se non altro perchè anche i punti persi nel mondiale costruttori sono tanti soldi. Persi

GP Russia 2017, i voti

Bottas 10 e lode

Ferrari 10

Mercedes 10

Force India 10

Vettel 9

Raikkonen 8,5

Perez 8

Ocon 7,5

Hulkenberg 7,5

Verstappen 6,5

Massa 6,5

Sainz 6,5

Hamilton 5

Williams 5

Stroll 4

Grosjean 2

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