F1, Gp Singapore 2016: le ricette di Gianfelice Guerini

F1, Gp Singapore 2016: le ricette di Gianfelice Guerini
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Pesto alla rucola per la gara in notturna nella suggestiva cornice di Marina Bay
15 settembre 2016

Gran Premio di Singapore, una gara a dir poco stupenda, è stata la prima gara di Formula 1 a disputarsi in notturna. Grazie a un lungo lavoro di messa in fase di un grande italiano che è scomparso di recente, Valerio Maioli di Ravenna. A lui si deve la coreografia stupenda di questa gara.

Il circuito si snoda lungo un percorso cittadino intorno a Marina Bay, la scelta di correre con orario notturno si lega all'esigenza di garantire un orario comodo agli spettatori europei ma anche al fatto che di giorno, con 38 gradi e sole che picchia duro, qui non si può fare niente.

Il tracciato è illuminato da oltre 1.600 proiettori di luce a led studiati in modo tale da evitare grandi problemi di visibilità per il buio. Correre su questo circuito significa avere manico e fegato, rischi seriamente di schiantarti contro qualche muro di cemento. 

La prima gara organizzata a Singapore fu l'Oriental Year Grand Prix nel 1961. L'anno successivo la gara assunse la denominazione di Gran Premio di Malesia, visto che Singapore faceva ancora parte della Federazione malese. Dopo l'indipendenza, nel 1965, la gara corsa sul circuito di Thomson Road , assunse la denominazione di Gran Premio di Singapore.

Le gare venne effettuata fino al 1973, quando vennero definitivamente abbandonate anche a causa di due incidenti mortali accaduti nelle edizioni del 1972 e 1973.

La cucina singaporiana è il risultato dell'unione di diverse cucine, in particolare di tutte le cucine cinesi, della cucina malese, indonesiana, della cucina indiana, nonché dell'influenza del periodo coloniale britannico e portoghese .In misura minore anche della cucina cingalese e tailandese. A Singapore, il cibo è visto come facente parte dell'identità nazionale e come un elemento culturale unificante le diverse etnie che vi vivono. Sul territorio si può anche trovare luoghi di ristorazione che propongono cucine di tutto il mondo. In tutti questi hotel situati lungo il tracciato, e sparsi in tutta la città, la cucina italiana la fa da padrona.

Qui ho un ricordo, questo ricordo lo devo ancora digerire, sarà difficile. Quando lavoravo in Ferrari, era l’anno magico di Felipe Massa, tra un incidente ed altro, lui rientra per fare rifornimento, i secondi per il rifornimento sono velocissimi, e riparte, con mezzo tubo del carburante appeso alla macchinaQuando si è fermato, prima dell’uscita per rientrare in pista, stavo cucinando, avrei voluto correre con tutte le mie forze per estrarre io quel tubo.

Le ricetta di oggi:

PESTO DI RUCOLA

-250 GR. RUCOLA

-100 GR. PREZZEMOLO

-200 GR. PARMIGIANO REGGIANO

-250 GR. DI BURRO MORBIDO

-100 GR CIPOLLA SOFFITTA

- PANNA FRESCA

-SALE E PEPE QUANTO BASTA

Fate soffriggere la cipolla, prendete un mixer e ponete tutti gli ingredienti, fate amalgamare il tutto,

appena il composto è omogeneo, ponetelo in una terrina, quindi riporre nel frigorifero.

Al momento della cottura dei gnocchi, mette quanto basta in una padella, la salsa, la fate scogliere aggiungendo la panna quanto basta, aggiungete i gnocchi precedentemente cotti, prima di servire aggiungete del parmigiano reggiano.

Questa salsa fresca, la potete usare anche con la pasta.

Gianfelice Guerini

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