F1, GP Spagna 2017: il mistero dei motori di Vettel e le altre news

F1, GP Spagna 2017: il mistero dei motori di Vettel e le altre news
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Paolo Ciccarone
Le ultime news da Montmelò direttamente dal nostro inviato, Paolo Ciccarone
13 maggio 2017

Vettel e il mistero dei motori usati

"Grazie ragazzi siete stati fantastici" Vettel al box. "Ferma tutto, torna qua spegni tutto". Il box a Vettel. Che succede? L'inizio delle qualifiche non è stato dei più tranquilli e il motivo è presto detto (adesso, cioè qualche ora dopo...). Vettel ha sostituito il quarto turbo della stagione per precauzione, ma venerdì aveva montato il secondo motore, solo che la telemetria aveva mostrato qualcosa di strano e quindi si era deciso di cambiare ancora. Ma con uno nuovo oppure con uno vecchio? Da qui l'equivoco linguistico su quanti motori sono stati usati, specie dopo la conferenza stampa in cui Vettel aveva detto "grazie ai meccanici perché in meno di due ore mi hanno cambiato il motore". Ebbene, alla fine si è giunti a questa conclusione: il motore nuovo (il secondo) è stato omologato il venerdì, solo che al sabato si è decisi di tornare a usare il motore 1, quello delle prime gare, dove è stato sostituito per precauzione il turbo, l'ultimo a disposizione fra quelli omologati. La situazione attuale vede quindi nessun nuovo turbo disponibile senza penalizzazioni (quindi dovranno usare uno dei tre vecchi revisionati) e tre motori disponibili di cui uno, il numero 2, ha fatto pochi giri prima di essere spento per precauzione. Che fatica starci dietro...Per la cronaca, bello il richiamo storico dei numeri su fondo bianco, ricordano quelli del 1975 della Ferrari di Lauda e Regazzoni. All'epoca tornò il mondiale, sarà così anche stavolta?

Piace la conferenza in pista

Fra le novità spagnole anche la conferenza dei primi tre arrivati in qualifica, sulla linea di partenza di fronte al pubblico della tribuna centrale, cui è seguita poi la conferenza stampa ufficiale con TV e media. L'idea è così banale ma bella che non si capisce perché non sia venuta prima. I piloti sono stati lieti di rispondere davanti ai tifosi, inoltre le ragazze "ombrelline" hanno lanciato delle magliette con degli strumenti che ricordavano delle grosse siringhe ad aria compressa. Il lancio è stato insufficiente, visto che le magliette sono cadute tutte fra la rete e la pista, e chi era in tribuna ha fischiato per cui i lanci si sono interrotti...

Maldonado turista con la famiglia

A Barcellona c'era anche Pastor Maldonado, il pilota più grintoso degli ultimi anni, in vacanza con moglie e figlia, ospite di Felipe Massa. Insieme al brasiliano e a Daniel Ricciardo, infatti, i tre vivono nello stesso condominio a Montecarlo, per cui fanno comunella tutti insieme: "Si mangia a tavola insieme, ma io di sicuro non cucino, lascio fare alla moglie di Felipe che è brava e a volte a Ricciardo, io mangio, osservo e al massimo dò il voto" ha detto ridendo. Cosa fai ora? "Niente, cerco un volante, ho fatto i collaudi con Pirelli, ma non si trova nulla di valido. La F.1? mi piacerebbe ma qua non vedo una bell'aria...". L'errore più grosso che hai fatto? "ho sempre guidato al 110 per cento, ho commesso errori e mi hanno attaccato una etichetta di bombardiere, cosa che non ero. In F.1 vai bene se guidi al 99 per cento, io ho sbagliato, ma ci mettevo il cuore, qualcuno l'ha capito, altri no, ma va bene così, ho fatto il massimo". Che mi dici dei problemi del Venezuela? "Guardo la TV e sento mio padre che adesso è in Venezuela. Noi abbiamo casa a un centinaio di km da Caracas (siamo a una quarantina di km dal mare) quindi siamo fuori da tutti gli scontri, che sono concentrati nella capitale. Mi spiace moltissimo vedere la mia gente in quelle condizioni, spero si risolva tutto. Mio padre comunque viaggia spesso, da lì a Miami, e finora è sembrato tutto molto tranquillo". Pronto a tornare alla ribalta? "La voglia c'è, per ora non faccio niente... mi annoio a casa, faccio il papà, seguo la famiglia, faccio una vita normalissima e serena, altro che pilota di F.1, mi sento quasi in pensione!".

Honda fiduciosa sui motori nuovi

Secondo il responsabile Honda in Canada arriverà una nuova versione, completamente rivista, del propulsore Honda. Si tratta di una unità diversa e più robusta, visto che l'attuale è la più leggera della F.1 ma anche la più fragile. Hasegawa non ha voluto commentare sui supporti della federazione e del travaso Mercedes, si è limitato a dire che sarà un motore in cui hanno molta fiducia, il resto si vedrà. Alonso, settimo a sorpresa, invece non si sbilancia: "Le piste come queste sono favorevoli a noi perché possiamo mostrare i progressi per telaio e aerodinamica, ma ci mancano due secondi dalla pole quindi siamo indietro". Le McLaren Honda erano le più lente in rettilineo con 314 km/h per Alonso e 310 per Vandoorne mentre Vettel il più rapido con 326,5. Sono 12 km/h di differenza che, visto il massimo carico aerodinamico presente su questa pista, equivalgono a circa 90 CV in meno per il motore Honda...

Peter Sauber ospite a casa sua

Da quando ha ceduto il team Sauber, il patron Peter non si era ancora visto. In Spagna è stato invitato dal CEO della società che ha rilevato la squadra e che fa capo alla Tetrapak, sponsor di Ericsson. Sauber ha confermato che non va più a Hinwill e che non ha nemmeno una scrivania "un capitolo chiuso, fine della mia storia anche se è rimasto il nome" ha detto sornione. La presenza del CEO Tetrapak che si è incontrato coi capi della Honda ha fatto pensare a un accordo che vada oltre la fornitura di motori bensì alla cessione di tutta la squadra ai giapponesi che avrebbero già pronto anche il pilota pronto, il nipponico Matsushita, che corre e vince in F.2 con l'Art di Nicholas Todt.

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