F1, GP Ungheria 2017: le ultime del mercato motori per il 2018

F1, GP Ungheria 2017: le ultime del mercato motori per il 2018
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Paolo Ciccarone
La situazione del mercato dei propulsori per la stagione 2018
28 luglio 2017

Sauber, meglio una Ferrari oggi che...

Come previsto e come anticipato, la Sauber ha rinnovato con la Ferrari l'accordo di fornitura dei motori per i prossimi anni annullando l'accordo con la Honda. Al di là dell'episodio, non era mai capitato in F1 che un contratto firmato a giugno venisse disdetto a luglio, si aprono possibilità importanti per Antonio Giovinazzi. Infatti, Fred Vasseur, attuale responsabile della Sauber dopo la fuoriuscita di Monisha Kaltenborn, non ha escluso variazioni fra i piloti. Fra Ericsson e Werhlein non corre buon sangue e il tedesco viene dato per partente. Il suo management ha abboccato la Williams tanto che pure Massa si è fatto vedere a Hinwill per capire cosa succede in futuro. Dato per scontato che Ericsonn è quello che porta i soldi del fondo Longbow (capitali svedesi) resta da capire come si svilupperanno le cose al livello piloti. Giovinazzi ha corso con la Sauber i primi due GP della stagione e con il presidente Marchionne che spinge potrebbe essere una valida soluzione per il team svizzero. Restano da chiarire i misteri del perché Honda firmi con Sauber e poi si scopre che il contratto firmato non era valido visto che chi lo ha siglato non aveva il potere di farlo. Ma al di là di questo, se l'accordo fosse stato interessante la proprietà avrebbe dovuto confermarlo invece lo ha disdetto, come dire che non è tutto chiaro e qualcuno non ce la racconta giusta...

Toro Rosso: Renault o Honda? Dipende dai costi

Dopo l'annuncio dell'abbandono dei motori Honda da parte di Sauber si è parlato di una possibile fornitura alla Toro Rosso. L'idea nasce dal fatto che la squadra di Faenza deve pagare i motori Renault mentre quelli Red Bull sono sviluppati dalla Tag Heuer che paga il noleggio e sviluppo alla Renault. A Faenza ci stanno pensando su e stanno decidendo il da farsi. Infatti se da un lato risparmiano 20 milioni di noleggio motori, dall'altra le sinergie con Red Bull abbattono molti costi, mentre passando ai motori Honda certe collaborazioni non sarebbero più possibili. In pratica fra entrate e uscite si deve capire cosa conviene. A parte il fatto che anche Red Bull potrebbe essere interessata all'operazione. Da tempo Horner cerca un motore ufficiale, e Honda lo sarebbe, ma visti i risultati degli ultimi tre anni passare ai giapponesi è un rischio molto grosso. Per cui si sta cercando di capire in che modo sviluppare il tutto. Ad esempio Mario Illien, che dai motori Mercedes ha poi collaborato con Renault per lo sviluppo dell'attuale motore usato dalla Red Bull, potrebbe continuare la collaborazione con la Honda. Insomma, si ipotizza un clamoroso doppio passaggio da Renault a Honda coi soldi dei giapponesi con la speranza che i motori vadano almeno quanto i Renault di questa stagione.

Nel domino motori McLaren ora c'è ipotesi Renault

Detto del possibile passaggio Honda a Toro Rosso, resterebbe una fornitura (o due) di motori Renault da spostare. La McLaren ha ricevuto un rifiuto dalla Ferrari e a quanto pare anche l'accordo firmato con Mercedes per i motori Manor (ma erano di un anno più vecchi) al momento attuale non sarebbe più valido. Infatti presentarsi nel 2018 con un motore del 2015 non darebbe quelle certezze di competitività che cerca McLaren. E a questo punto l'ipotesi più plausibile è quella della Renault, con una inedita accoppiata che potrebbe anche far restare Alonso, un altro che pare aver già deciso il da farsi sul futuro ma non lo dice ancora.

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