F1, GP USA 2017: la nostra analisi [Video]

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Analizziamo il Gran Premio degli Stati Uniti, diciassettesimo appuntamento del mondiale 2017 di Formula 1, con il nostro inviato F1, Paolo Ciccarone
24 ottobre 2017

Il dominio di Lewis Hamilton ad Austin continua: il pilota inglese ha ottenuto la quarta vittoria consecutiva e la quinta in totale al Circuit of the Americas. Dopo aver conquistato la pole position del Gran Premio degli Stati Uniti, Hamilton si è visto sorpassare da Sebastian Vettel allo start. La leadership di Vettel, però, era destinata a durare poco, visto che Hamilton lo ha sopravanzato dopo soli sei giri. L'ottima gestione degli pneumatici soft nel secondo stint ha permesso ad Hamilton di gestire agevolmente la gara.

Grazie alla vittoria di Hamilton e al quinto posto del suo compagno di squadra, Valtteri Bottas, la Mercedes si è laureata campione del mondo costruttori con tre gare di anticipo. Nessun altro team è riuscito ad imporsi sulla concorrenza nell'era dell'ibrido. L'alloro delle scuderie, peraltro, è solo l'inizio, visto che Hamilton in Messico avrà a disposizione un match point importante. Per aggiudicarsi l'iride al pilota di Stevenage basterà solamente un quinto posto, a prescindere da quello che farà Vettel. Se così fosse, Hamilton raggiungerebbe proprio il tedesco della Ferrari e Alain Prost nella classifica degli alfieri più vincenti di tutti i tempi, a quota quattro mondiali.

Il weekend di gara di Vettel ad Austin è stato caratterizzato da alti e bassi: dopo un venerdì incerto, i tecnici della Ferrari hanno deciso di sostituire il telaio sulla sua SF70H. Mozza azzeccata, visto che Vettel in qualifica è riuscito ad installarsi in prima fila, accanto ad Hamilton. L'ottima partenza di Vettel gli ha permesso di prendere la testa della corsa; dopo il controsorpasso di Hamilton, Vettel ha faticato molto con le soft nel secondo stint. Il muretto ha quindi deciso di farlo rientrare ai box per montare le supersoft. Dopo un'ottima manovra su Bottas, Vettel è riuscito ad entrare in zona podio.

A sacrificarsi in ottica mondiale è stato Kimi Raikkonen: il finlandese, decisamente più competitivo del compagno di squadra in gara, ha lasciato strada a Vettel mentre si trovava in seconda posizione. Scelta giusta per mantenere vive le piccolissime speranze di Vettel per il titolo, ma un peccato per Raikkonen, che ha rischiato addirittura di finire fuori dal podio.

L'arrembante Max Verstappen, protagonista di un straordinaria rimonta dal sedicesimo al quarto posto, ha superato Raikkonen a due curve dal termine della corsa. Avendo oltrepassato il limite della pista, però, l'olandese si è visto comminare una penalità di cinque secondi che gli ha negato la terza posizione. Verstappen non l'ha certo presa bene: sono volati insulti contro i commissari.

La sanzione nei confronti di Verstappen è giusta? Hamilton vincerà il mondiale piloti in Messico? A cosa sono dovute le difficoltà di Vettel in corsa? Parliamo di questo e molto altro con con il nostro inviato F1, Paolo Ciccarone, nella nuova puntata di DopoGP F1.

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