F1, il bello e il brutto del Gp del Belgio 2016

F1, il bello e il brutto del Gp del Belgio 2016
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Paolo Ciccarone
I top e i flop del Gran Premio del Belgio secondo il nostro inviato a Spa, Paolo Ciccarone
28 agosto 2016

IL BELLO

Il pubblico. Numeroso, tifoso ed entusiasta, gli organizzatori non vogliono dire quanti erano perché a seconda dei biglietti venduti il governo riduce gli investimenti sul circuito (per quelli che Monza non deve avere supporto statale…) quindi si parla di 85 mila persone, in realtà con oltre 4 ore di fila in ingresso, gente sugli alberi e due tribune da 15 mila posti nuova di zecca nella zona di Blanchimont, si sono superati i 120-130 mila la domenica come nulla fosse. Bello e spettacolare.

Ricciardo. Regalategli un servizio di bicchieri, vederlo bere dalla scarpa e con lui Webber sul podio che lo imita fa venire il voltastomaco! E chissà che ne pensano quelli dello champagne se il gusto non è proprio quello voluto. Di sicuro Daniel stupisce in pista e fuori, un grande che non si piega e che fa bene alla F.1.

Force India. Sia Perez sia Hulkenberg hanno corso bene, con gran ritmo e dato spettacolo, bravi davvero con una macchina che su certe piste rende bene e non hanno nemmeno tutti i soldi degli altri, segno che forse non serve inventarsi nulla in questa F.1.

Alonso. Un mito, sabato mette on line la griglia di partenza al contrario in cui si vede che è primo (in realtà ultimo) poi dichiara che si lega con la corda ad Hamilton e si fa tirare fino al podio, poi parte benissimo sta fuori dai casini e quando arriva la bandiera rossa è quarto, al punto che guardandosi dietro vede Hamilton e scherza su: “Come cz.,. è che gli sono davanti?”. Poi tiene duro e nel T2, il tratto guidato in discesa e salite, rifila un secondo agli inseguitori che sul dritto se lo rimangiano. Alla fine è settimo, una ovazione se la merita davvero.

Raikkonen. Non fa polemiche, non si mette a strillare via radio (tranne quando Verstappen la fa sporca) è sempre corretto nei duelli, pilota di altro stampo e vecchio stile. Poche parole, magari pochi fatti, ma essenziali. In Belgio ha pagato per colpe non sue e non è caduto in tentazione di mollare una ruotata a chi sappiamo noi…

Magnussen. Volendo usare una perifrasi, gli è andata di cul… si vabbè ci siamo capiti. Uscire con le proprie gambe da una botta del genere merita gita riparatoria in qualche Santuario. Visto che si corre a Monza, il più vicino è a Caravaggio. Gita consigliata.

IL BRUTTO

Vettel. Ha corso di rimonta, è arrivato sesto, ma tre volte che parte dietro e centra Raikkonen, una volta è colpa di tizio, poi caio, poi del vento, poi della marea e della luna. In prova dà dell’idiota a Magnussen, in precedenza ha strillato con mezzo mondo. Ha qualcosa nella capoccia che non gira più come dovrebbe, al punto che pure la stampa tedesca comincia ad essere sulle sue, eppure guida una Ferrari, ha vinto 4 mondiali, non è una pippa, ma non trascina, non coinvolge e si guarda smarrito. Urge per la Ferrari un corso di recupero.

Mercedes. Hanno cambiato tre motori ad Hamilton per fargli avere tre propulsori freschi per il fine stagione, hanno applicato le regole delle penalizzazioni con furbizia, tutte in un colpo solo così che Hamilton avrà sempre un motore usato da girare senza poi avere altre penalizzazioni. Sono onesti quando dicono che Lewis non sarebbe andato a podio un una gara normale, ma certi giochini non piacciono. Unica nota a favore, c’è una nuova cameriera nel motor home da sballo. Bionda, occhi azzurri, curve (da sballo) al posto giusto. E’ italiana, Sud Tirolo, al punto che Toto Wolff commenta che il meglio in Italia va valorizzato…

Tifosi Ferrari. Si sono intrufolati nel paddock con un pass vip della Ferrari, e fin qui nulla di strano. Quello che non è piaciuto è che sotto al podio sono andati a protestare da Chris Horner per Verstappen, dicendogli di dargli una calmata che non va bene etc etc. Chris li ha guardati stupito, si è chiesto chi fossero e chi li avesse fatti entrare. Poi sempre gli stessi volevano indottrinare anche i giornalisti, salvo ritirarsi quando le loro motivazioni sono state smontate. Un minimo di stile servirebbe, almeno un corso di comportamento nel paddock quando si indossa un pass Ferrari…

Commissari. Una volta squalificano perché allarghi la traiettoria, poi ti danno 10 secondi perché uscendo dai box non hai dato la precedenza alla mosca in transito, poi si sportellino, si danno ruotate uscendo dai box (vedi Alonso Hulkenberg) e non succede nulla. Più che due pesi e due misure qua abbiamo perso il conto dei pesi e delle misure usate. Chiarezza, è così difficile da avere? E quelli penalizzati per molto meno non dovrebbero incazzarsi come si deve di fronte a tanto lassismo? Oppure tana libera tutti e finiamola con ste menate.

Polizia. Controlli serrati, documenti, borse, valigette, auto, poi alla fine con tutta quella moltitudine non sanno più dove mettere le mani e finisce che gli agenti si fanno i selfie sotto al podio a ricordo della giornata. Intanto circoliamo tranquilli, senza controlli e senza limiti. Unico appunto, in certi svincoli avevano messo delle agenti che andavano bene per un concorso di miss Belgio, gran belle ragazze. Come si fa ad arruolarsi nella polizia belga? Se qualcuno lo sa, mandi informazioni…

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