F1: il bello e il brutto del GP del Brasile 2017

F1: il bello e il brutto del GP del Brasile 2017
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Paolo Ciccarone
I top e i flop del Gran Premio del Brasile 2017 secondo il nostro Paolo Ciccarone
12 novembre 2017

IL BELLO

Hamilton. Non ha vinto ma ha dato una dimostrazione di classe e superiorità da paura, con una serie di sorpassi incredibili che lo hanno portato al quarto posto, in volata, dietro a Raikkonen. E' stato più veloce di tutti anche se non ha tagliato per primo il traguardo. Una corsa epica

Vettel. Quando corre così, partendo davanti, non lo prende più nessuno. Ha riportato al successo la Ferrari che mancava dal GP Ungheria, se si pensa alle occasioni perse a settembre, viene il magone perché si poteva tentare il colpaccio davvero.

Ricciardo. Meno incisivo di Hamilton ma spettacolare uguale, con una sbavatura per il testacoda alla seconda curva, però anche lui in gran rimonta visto che partiva dal fondo.

Massa. Grinta, cuore e punti conquistati come si deve con la Williams all'ultima gara davanti al suo pubblico. E bella battaglia con Alonso e Perez per stare davanti a tutti, un vero mastino.

Heineken. Da quando lo sponsor birraio si occupa della scelte delle ragazze in griglia, i vari concorsi di Miss Universo etc sono destinati a fallire. Anche in Brasile una scelta incredibile di altissimo livello e spettacolare. Grazie di esistere!

IL BRUTTO

Bottas. Si giocava la gara aveva la pole, doveva stare davanti a Vettel ma non ci è riuscito. Se vuole il secondo posto nel mondiale non è così che si fa. Poteva essere la sua giornata, ha tirato ma non ci è riuscito. Peccato.

Grosjean-Magnussen. Fra tutti e due ne combinano di tutti i colori, e pensare che la Haas li ha pure confermati per il prossimo anno. Uno almeno andrebbe cambiato, visto che spesso finisce a ruotate con altri rovinando loro la gara, e pensare che Romain ha pure esperienza e qualcuno lo voleva alla Ferrari...

Renault. Sta finendo male il rapporto con la Toro Rosso e in quanto ai motori, nulla di che, c'è ancora molto da fare e il lavoro non manca ma almeno chiudere in bellezza un rapporto con un team (Red Bull) che ha dato i mondiali, andrebbe fatto. Anche se si chiama Toro Rosso la squadra, il gruppo è lo stesso...

Stroll. Se alla Williams vogliono fare affidamento sul giovane canadese forse sarebbe meglio riprendersi Massa. Errori, sbavature, ritmo alternato, poco incisivo, non si capisce come abbia ottenuto dei podi e dei punti in altre gare...

Interlagos. Bell'ambientazione attorno al circuito, anche se in TV rende meglio che dal vivo (mancano gli odori e gli sguardi sulla realtà circostante) ma di sicuro la gente che lavora in F.1 vorrebbe farne a meno perché le rapine, i furti e gli attacchi alla gente che opera nel circus sono quotidiani e vanno avanti da anni. Per chi vive in miseria vedere tutti quei soldi è una tentazione troppo grande e abituati come sono a rischiare per tutto non ci pensano ad assaltare il ricco carrozzone. Ma la maggior parte è gente normale che lavora in F.1 e meriterebbe sicurezza dalle autorità locali.

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