F1, Sticchi Damiani: «Dobbiamo rendere il GP di Monza un evento nazionale»

F1, Sticchi Damiani: «Dobbiamo rendere il GP di Monza un evento nazionale»
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Paolo Ciccarone
Angelo Sticchi Damiani, intercettato nel paddock di Montecarlo, parla del futuro del Gran Premio di Monza
26 maggio 2017

MONACO - Venerdì riposo, come da tradizione. E quindi, in un paddock semideserto, incontrare qualcuno diventa impresa epica, ma anche fruttuosa visto che manca la tensione delle prove, della gara e tutto il corollario tipico di un GP. Nel paddock abbiamo incontrato il presidente dell'ACI, l'ingegner Angelo Sticchi Damiani, che si aggirava fra incontri istituzionali col presidente FIA Jean Todt o con i nuovi gestori della F1, Liberty Media, oltre che salutare il vecchio amico Bernie Ecclestone.

Sticchi Damiani ha parlato ovviamente della sfida che attende l'Italia a settembre:"Infatti dopo aver faticosamente concluso le trattative per rinnovare la gara a Monza per i prossimi tre anni, ora dobbiamo lavorare per rendere fruttifera questa manifestazione. Raccogliere 22 milioni di euro non è stato facile, ma se una volta sarebbe bastato chiudere il bilancio in pareggio, per essere soddisfatti, oggi la sfida è difficile, più ampia e di altro livello. Dobbiamo rendere il GP a Monza un evento nazionale come merita di essere".

Al proposito ci sono molte idee sul tavolo, ma di sicuro il presidente ACI ha le idee chiare su cosa fare e con la sua abilità politica sta cercando di coinvolgerli..."Abbiamo un autodromo all'interno del più grande parco d'Europa con uno scenario unico e vicino c'è una città come Milano, capace di attrarre turisti e investitori, come ha dimostrato Expo 2015, dobbiamo abbinare eventi congiunti, abbiamo delle idee in merito, ci siamo mossi con le autorità, speriamo di concretizzare qualcosa di unico, partendo magari da una esposizione di F.1 del passato, che riscuotono tanto successo e tante altre idee ancora".

"Noi siamo propositivi, ma è chiaro che tocca alle autorità locali darci un supporto, la F.1 crea indotto notevole per alberghi, ristoranti, viaggi, shopping, immagine nel mondo, noi italiani abbiamo un mix di tutto dalla cultura ai luoghi in cui si svolge la gara, sarebbe un peccato pensare solo a pagare il costo della gara senza sfruttare tutto il potenziale ad essa legata".

Noi siamo propositivi, ma è chiaro che tocca alle autorità locali darci un supporto, la F.1 crea indotto notevole per alberghi, ristoranti, viaggi, shopping, immagine nel mondo, noi italiani abbiamo un mix di tutto dalla cultura ai luoghi in cui si svolge la gara, sarebbe un peccato pensare solo a pagare il costo della gara senza sfruttare tutto il potenziale ad essa legata

Certo però che l'Italia è legata alla Ferrari e quest'anno ci sono le celebrazioni per i 70 anni della Casa di Maranello..."Certo, sarebbe bello, al di là degli eventi organizzati dalla Ferrari, poter fare qualcosa insieme, un modo per celebrare questa eccellenza italiana conosciuta nel mondo. In fondo il GP d'Italia è la gara di casa della Ferrari, abbiamo eccellenze in zona, Milano e Monza, il palcoscenico ideale per promuovere l'evento, speriamo si riesca a concretizzare qualcosa".

Due anni fa la Ferrari aveva organizzato l'incontro fra i piloti e i tifosi, potrebbe essere una idea rifarla visto che aveva avuto successo, ma al momento le priorità del presidente sono altre, ovvero come rendere un successo quanto faticosamente costruito: "I nuovi responsabili Liberty Media sono molto attenti e ricettivi alle proposte, stiamo instaurando un rapporto costruttivo fatto di scambi di idee e proposte, vediamo cosa riusciamo a costruire insieme".

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