Formula 1 Ungheria 2016: le pagelle dell'Hungaroring

Formula 1 Ungheria 2016: le pagelle dell'Hungaroring
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Giovanni Bregant
  • di Giovanni Bregant
Ennesima doppietta stagionale di Mercedes, con Hamilton che si prende - oltre alla vittoria - anche il primato in classifica mondiale. Diamo i voti alla gara e ai piloti!
  • Giovanni Bregant
  • di Giovanni Bregant
25 luglio 2016

Pronti, partenza, via. Il resto, per Hamilton, è stata una passerella, in attesa di agguantare l'ennesima coppa e sopratutto l'agognata vetta della classifica iridata. L'inglese stavolta aveva mancato la pole, ma è stato più abile - o meno scarso, se preferite - di Rosberg alla partenza. In Ungheria, su una pista che tra vetture simili, salvo svarioni di chi è davanti, concede zero possibilità di sorpasso, si vince anche così. E allora voto 8, opportunista.

Voto 7,5 a Rosberg, che paga una partenza infelice (ma in generale le Mercedes non sono scattate benissimo: Ricciardo per un soffio non le beffava entrambe) vanificando una bella - anche se un po' discussa - pole position. Ora il tedesco è ad un momento cruciale: ha visto svanire tutto il vantaggio in classifica che aveva, anzi tocca a lui ora inseguire, attaccare, dimostrare quella "cattiveria furba" di cui Hamilton è maestro. Saremo a vedere.

Voto 9, in compenso, a Ricciardo, che stavolta non si fa travolgere dal ciclone Verstappen, anzi gli rimane davanti per tutto il fine settimana e al via per un pelo non prende il comando. In quel caso sicuramente avremmo visto una gara più divertente. Non è stato così, ma almeno lui ci ha provato: indomito.

Forse non ci ha provato abbastanza invece Vettel, 5° in qualifica e incapace in gara non diciamo di superare, ma nemmeno di fare un tentativo serio di sorpasso ai danni di Ricciardo. Certo, c'era la macchina non perfetta di assetto al sabato, c'erano le gomme che non gommavano, la pista che pare un tinello, la marca di cereali per la colazione la domenica diversa da quella prediletta... però il tedesco doveva essere il trascinatore della squadra, invece è la sua stagione a trascinarsi, stancamente. Voto 5, deludente.

Si è visto pochissimo invece Alonso, ma in Ungheria ha disputato un fine settimana fenomenale, sfruttando il fatto di correre su una pista poco esigente in termini di motore

Ci ha provato fino in fondo, in compenso, Raikkonen, oggettivamente sfortunato in qualifica, caparbio nella sua rimonta e feroce nel puntare Verstappen in ogni pertugio, fino ad un contatto accidentale che gli frantuma l'ala e ogni speranza residua. La pista, come ribadito più volte, è anti-sorpasso per definizione, ma il finlandese ha dimostrato di esserci ancora. E questo per una volta ci basta: voto 7, agguerrito.

E così Verstappen, in un week end in cui le prende senza se e senza ma da Ricciardo, riesce ugualmente ad attirare tutta l'attenzione su di sé. Secondo alcuni esagerando un po' nella difesa, ma evidenti scorrettezze non ne ha commesse, e meno male - lo diciamo ancora una volta - che c'erano lui e Raikkonen altrimenti la pennichella per il pubblico sarebbe stata garantita e probabilmente irreversibile. Ancora una volta Verstappen stupisce per la feroce precisione e determinazione nei duelli ravvicinati, insieme alla capacità di utilizzare tutte le malizie che ti aspetteresti da un veterano. Voto 7,5, spettacolare.

Si è visto pochissimo invece Alonso, ma in Ungheria ha disputato un fine settimana fenomenale, sfruttando il fatto di correre su una pista poco esigente in termini di motore: prima l'ingresso in Q3 e poi una gara a punti senza regali da parte di nessuno. Certo, pensando al talento dello spagnolo a dirla così vien su un gran magone, ma lui ce l'ha messa ancora una volta tutta. E allora voto 10, generoso.

E bravo davvero è stato anche Sainz, con un fine settimana sempre nella top ten, con una Toro Rosso competitiva ma non stratosferica, e sempre davanti all'ormai disperso Kvyat (voto 3). E allora voto 8 al giovane spagnolo, capace ancora una volta di portare a casa il massimo risultato possibile.

Prende 2 punti, ma francamente non se lo fila nessuno, Bottas. Va bene che la Williams quest'anno non è un razzo, ma ancora una volta abbiamo l'impressione che il finlandese non ci metta molto del suo quando le cose si fanno difficili. E allora voto 6,5: minimo sindacale.

Fa meglio di lui, in proporzione al mezzo a disposizione, Hulkenberg (voto 7), che dà continuità al bel campionato della Toro Rosso.

E per concludere, voto 0 alla Direzione Gara che stavolta ha pensato bene di penalizzare Button per un team radio inappropriato, nel quale la squadra lo informava del fatto il cambio era ormai andato e che doveva ritirarsi. Veramente??? 

Le Pagelle

Lewis Hamilton: voto 8

Nico Rosberg: voto 7,5

Daniel Ricciardo: voto 9

Sebastian Vettel: voto 5

Kimi Raikkonen: voto 7

Max Verstappen: voto 7,5

Fernando Alonso: voto 10

Carlos Sainz: voto 8

Daniil Kvyat: voto 3

Valtteri Bottas: voto 6,5

Nico Hulkenberg: voto 7

Direzione Gara: voto 0

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