Jacques Villeneuve: il figlio di Gilles che riuscì a battere Schumacher

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Paolo Ciccarone
Jacques Villeneuve ha conquistato un Mondiale in F1, ma ha vinto anche in Indy e ha corso a Le Mans. Nonostante tutto, però, per molti continua ad essere ancora il figlio di Gilles... |<i> P. Ciccarone</i>
23 marzo 2015

La lingua tagliente, i commenti sagaci: lo sguardo furbo non nascondono indecisioni quando lo vedi in TV. Tutti sanno che ha corso e vinto un mondiale e che il padre, Gilles, è stato l’idolo delle folle ferrariste. Di lui si sa poco o tanto, dipende. Jacques Josef Charles Villeneuve ha rappresentato per i tifosi della Ferrari un cruccio. Quello di vedere un Villeneuve campione del mondo di F.1, ma non al volante di una rossa. Anzi, nella stagione 1997 il canadese è stato colui che ha privato del titolo Michael Schumacher e la Ferrari dopo un inseguimento durato tutta l’anno e culminato nell’ultima, drammatica, sfida di Jerez nel GP d’Europa.

Jacques: un destino annunciato in Ferrari. E invece...

In quel tentativo di sorpasso alla curva Dry Sac si è completata una nemesi che 15 anni prima aveva impedito a papà Gilles di diventare campione con una Ferrari. Quando Michael Schumacher ha chiuso la traiettoria uscendo di pista mentre cercava di impedire a Villeneuve il sorpasso, le sensazioni sono state contrastanti. Da una parte c’era il dispiacere di veder sfumare un titolo che la Ferrari inseguiva dal 1979, dall’altra la gioia di vedere un Villeneuve campione del mondo.

 

Quando Jacques era bambino stava sempre nel box della Ferrari. Mentre papà Gilles lavorava sulla macchina, Jacques giocava coi meccanici e qualcuno della vecchia guardia, quando lo incontrava nei box, non perdeva occasione per ricordare i tempi andati e le giornate a giocare nell’abitacolo della rossa. Ergo, Jacques era considerato uno della famiglia, un ferrarista ad honorem, anche se quel giorno di ottobre a Jerez per i tifosi della Ferrari è stato l’autore di una delle più grandi delusioni degli ultimi anni. Che Jacques avesse un conto in sospeso con la Ferrari è apparso ai più evidente. Quando è arrivato in F.1, al volante della Williams, si è subito imposto come pilota veloce, grintoso e, al contrario del padre, più un ragioniere alla Prost che uno votato al sacrificio.

 

Schumacher chiude la traiettoria a Jacques Villeneuve durante il GP di Jerez 1997

 

Jacques Villeneuve avrebbe potuto vincere già il mondiale nel 1996, ma contro il compagno di squadra Damon Hill ci si è messo di mezzo un errore dei box, come troppo spesso è accaduto in passato alla Williams. Ma, nonostante questo, è stato nel duello contro la Ferrari e Schumacher in particolare che Jacques si è esaltato ed è diventato quello che tutti conoscono. Con manovre al limite e inventandosi delle traiettorie particolari, Jacques ha vinto il confronto diretto con Schumacher. Per tutti, basti ricordare il sorpasso all’esterno del curvone che immette sul traguardo a Estoril durante il GP del Portogallo del 1996. E’ stato uno dei momenti più esaltanti nella lotta fra Villeneuve e il tedesco. Con quel sorpasso Jacques andò a vincere la gara davanti a Damon Hill  e Michael. 

 

Il mitico soprasso di Villeneuve su Schumacher nel Gp del Portogallo 1996

Villeneuve - Schumacher: che duelli nel 1996

Ma i due, in quel '96, si erano già affrontati a Imola con Villeneuve davanti a Schumacher e in Belgio, a parti invertite. Quando scatta il mondiale '97 appare chiaro che sarà un duello fra il canadese e il tedesco. Jacques non sbaglia l’avvio e dopo un ritiro nella corsa iniziale in Australia, vince in Brasile e Argentina. Poi si impone ancora in Spagna mentre, al contrario di papà Gilles, in Canada non ha mai avuto fortuna. Schumacher, a inizio stagione, vince a Montecarlo e a Montreal, facendo il tris in Francia ma Jacques risponde per le rime a Silverstone. Tutta la stagione 97 si gioca su questo botta e risposta fino ad arrivare a Jerez. In Giappone Villeneuve è stato squalificato per non aver rispettato una bandiera gialla in prova. Il canadese teme mosse politiche della federazione a favore di Schumacher e quando si arriva a Jerez per l’ultima gara, la tensione è alle stelle. +

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Nella stagione 1997 Jacques Villeneuve riesce a tenere a bada un mastino come Michael Schumacher

 

Ma avviene anche qualcosa di unico nella storia del mondiale: tre piloti segnano lo stesso identico tempo. Villeneuve, Schumacher e Frentzen fanno segnare 1’21’’072. Al via Schumacher brucia tutti, sembra avere la corsa in mano, ma a partire da metà gara rallenta il ritmo fino a quando, al 48° giro, Villeneuve vede un varco all’interno della Dry Sac, in fondo al rettilineo principale. Schumacher si difende, chiude la traiettoria, la Ferrari e la Williams si toccano e Michael, che è all’esterno, finisce nella sabbia, lasciando via libera a Villeneuve e alla sua Williams. A Jacques basta il terzo posto, dietro alle due McLaren di Hakkinen e Coulthard, per vincere il titolo mondiale, ma la federazione ha la mano pesante nei confronti di Schumacher, ritenuto responsabile e lo esclude dalla classifica iridata e annulla tutti i punti e le vittorie conquistate, sul campo e lealmente, da Schumacher. 

E’ ragazzo intelligente, col resto della truppa ha poco che spartire, ha vinto a Indy, ha corso a Le Mans e in F.1. Nonostante tutto, però, per molti continua ad essere ancora il figlio di Gilles…

Dopo il Titolo tante delusioni

Dopo il titolo mondiale, per Jacques ci sono solo delusioni. A fine 98' lascia la Williams e va alla BAR, squadra creata attorno a sé dal suo manager Craig Pollock. Poi il ritiro dalla F.1 dopo una breve parentesi alla Renault, nel 2004, al posto di Trulli, e alla Sauber BMW che a metà 2006 lo sostituisce col debuttante polacco Robert Kubica. Dopo la F.1 Jacques si è sposato, ha avuto tre figli, e ha inciso un disco in cui ricorda papà Gilles: non lo aveva mai fatto in tutta la sua carriera di pilota. In questo i tifosi della Ferrari lo hanno apprezzato profondamente. Ma la voglia di correre è ancora tanta, al punto che l’anno scorso si è cimentato nel mondiale Rally Cross, è tornato a Indianapolis, ci riprova ancora. Ma fa il padre a tempo pieno, gli piace curare i figli in prima persona, tanto che un anno, a Singapore, dovette rientrare di corsa a casa perché non c’era la baby sitter e doveva farlo lui. 

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Jacques festeggia il Titolo nel '97

 

Con il resto della famiglia i rapporti sono così e così, lui non ne parla molto, è molto discreto. Di suo zio Jacques, operato per un tumore tempo fa, meno che mai. E così dei nonni che lo hanno in pratica cresciuto. E’ ragazzo intelligente, uno che legge libri, ha cultura, col resto della truppa ha poco che spartire, ha vinto a Indy, ha corso a Le Mans, ha corso in F.1. Nonostante tutto, però, per molti continua ad essere ancora il figlio di Gilles…

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