Mercado e Fangio. Argentini al Nurburgring

Mercado e Fangio. Argentini al Nurburgring
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Carlo Baldi
  • di Carlo Baldi
A cinquantasei anni dalla mitica vittoria di Manuel Fangio un altro argentino issa la bandiera bianco azzurra sul pennone più alto al Nurburgring
  • Carlo Baldi
  • di Carlo Baldi
3 settembre 2013

Leandro Tati Mercado vincitore della gara della Superstock 1000 al Nurburgring ha voluto farsi fotografare davanti alla statua che all’ingresso della pista tedesca ricorda una delle vittorie più belle e leggendarie della Formula 1.

Era il 1957 e Juan Manuel Fangio correva con la Maserati. Per sconfiggere le favoritissime Ferrari, l’argentino decise di utilizzare delle gomme morbide che lo avrebbero però costretto ad una fermata ai box. Fangio fece la sua sosta quando aveva 30 secondi di vantaggio su Hawthom e Collins.

La sosta gli fece però perdere molto tempo e rientrò in pista al terzo posto, con 48 secondi di ritardo da Collins, secondo. Fangio diede inizio ad una rimonta storica, durante la quale abbassò per ben nove volte il record della pista, andando  vincere di misura sui due ferraristi.

La vittoria di Mercado è stata senza dubbio meno eclatante, ma oltre ad essere stato il primo successo di Mercado in Stock 1000 ha avuto anche il merito di far risuonare ancora una volta l’inno nazionale argentino tra le colline dell’Eifel.

Per la cronaca Mercado e Fangio non sono gli unici due argentini ad aver vinto sulla pista tedesca, in quanto nel 1975 anche Carlos Reutemann vinse la gara di F1 che allora, come ovviamente anche nel caso di Fangio, si correva sul vecchio tracciato del Nurburgring, lo storico Nordschleife.

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