STR e Acronis: come la F1 moderna ha sete di dati

STR e Acronis: come la F1 moderna ha sete di dati
Pubblicità
Gli uomini dell’azienda informatica elementi chiave per le prestazioni delle monoposto, non così indirettamente quanto si pensi
31 agosto 2017

Alla vigilia del GP Italia F1 2017, Acronis parla chiaro alla stampa, attraverso la voce del suo numero uno: siamo da poco in F1 ma impegnati, perché ci interessa il business, le possibilità di incrementare i nostri contratti, ovvio, ma non siamo in F1 solo per promozione come altri: la nostra partnership con Toro Rosso è anche tecnica, non da poco.

Già, ci passano ben 700 Terabyte di dati ogni weekend di gara nei PC della squadra faentina e Acronis, per gestire i dati di Scuderia Toro Rosso, o meglio tutelarli al massimo, sfrutta il suo ultimo prodotto True Image 2018, il primo backup intelligente del settore dotato di difesa contro i ransomware basata sulla I.A. uno strumento articolatissimo, non più solo quello che permette di copiare un HD, ma di avere la certezza di tutelare ogni 5 minuti i propri dati, di farlo in fretta, semplicemente e con una tutela persino da ogni attacco esterno, o errore accidentale.

 

E le corse in F1, perché devono dipendere da questo? I due piloti, Carlos Sainz e Daniil Kvyat, a domanda rispondono chiaramente: se per un qualche motivo si “impalli” un sistema e i dati non siano perfettamente gestiti, sono tutti in ansia; nel pallone no, perché saprebbero guidare le proprie monoposto, ma in tensione assoluta sì, perché tutto l'incremento di prestazioni che avviene costantemente, durante gli sviluppi invernali ma anche in ogni giorno di Gran Premio, è questione di valutazione costante di telemetria e molti altri valori informatici. 

I sistemi come quello di Acronis, sviluppati da ormai 15 anni e che sanno lavorare persino Cluod to Cloud, permettono di dormire sonni tranquilli anche a chi deve lavorare in diretta da remoto, tra Factory e circuiti, andando anch'essi sempre più forte, come la versione 2018 del SW data per tre volte più rapida della precedente... Fosse così anche per le monoposto, occorrerebbe invertire rotta! Per la cronaca: dopo cena i pilotini STR hanno sfidato staff Acronis e alcuni giornalisti con modelli telecomandati, senza primeggiare come sarebbe seduti su una vera auto; vi lasciamo il dubbio su chi sia stato il migliore, a ribaltarsi meno spesso lungo il piccolo percorso.

Pubblicità
Caricamento commenti...