24 Ore di Le Mans: tutti i numeri dell'edizione 2013

24 Ore di Le Mans: tutti i numeri dell'edizione 2013
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Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
Gomme capaci di resistere per 5 ore in gara e di garantire performance per 55 giri di fila. Questo è il risultato più grande che Michelin porta a casa dalla 24 Ore di Le Mans 2013
  • Matteo Valenti
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27 giugno 2013

Le Mans - Si è da poco conclusa la 24 Ore di Le Mans 2013, che ha visto ancora una volta trionfare la Casa dei Quattro Anelli, che è riuscita a piazzare un'Audi R18 e-tron quattro in prima posizione e un'altra sul terzo gradino del podio, mentre la Toyota TS030 Hybrid andava a prendersi il secondo posto.

 

Michelin, che ormai da anni destina ingenti investimenti nel Mondiale Endurance (WEC – World Endurance Championship), fornendo sofisticati pneumatici ad alte prestazioni alla maggior parte delle vetture e delle motociclette che scendono in pista in questo tipo di gare particolarmente impegnative, ha rilasciato una serie di dati ufficiali che non solo testimoniano la complessità di una corsa di 24 Ore ma che restituiscono anche tutto il fascino di questo tipo di competizioni.

Audi: 55 giri senza cambiare gomme

Quest'anno il Bibendum è riuscito a mettere a punto pneumatici capaci di resistere e garantire performance per più di cinque stint a vetture ultra prestazionali come quelle della classe regina LMP1. L'Audi R18 e-tron infatti è riuscita a coprire più di 55 giri (ricordiamo che il Circuit de la Sarthe è lungo 13,6 km) con lo stesso set di pneumatici (uno stint avviene ogni 10-11 giri), mentre i prototipi della Toyota hanno fatto ancora meglio, riuscendo a portare a termine regolarmente 4 stint di 12 giri ciascuno, senza mai bisogno di sostituire gli pneumatici.

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La Toyota TS030 Hybrid è riuscita a coprire 4 stint da 12 giri ciascuno senza mai cambiare gli pneumatici

 

Nelle classi GTE Pro e GTE AM, dove tutte le vetture schierate in griglia calzavano pneumatici firmati Michelin, le auto sono riuscite a coprire 3 stint con lo stesso set di gomme. Per la prima volta nella storia di le Mans inoltre La Porsche 911 GT3 RSR è riuscita a portare a termine con successo tre stint, ciascuno lungo 14 giri, senza mai cambiare gomme, in tutte le fasi di gara.

Audi e Toyota: diverse strategie per le gomme

Le vetture che hanno dominato la gara hanno scelto due diverse strategie. Mentre l'Audi R18 e-tron quattro ha utilizzato gomme a mescola soft che lavorano ad alte temperature durante il giorno e gomme a mescola soft con temperature di esercizio basse durante la notte, la Toyota TS030 Hybrid si è servita di pneuamatici soft a basse temperature di esercizio per tutta la durata della gara.

Con l'edizione 2013 Michelin può vantare 16 vittorie consecutive a Le Mans a partire dal 1998, per un totale di 23 vittorie complessive ottenute a partire dal 1923

Michelin: 16 vittorie consecutive a Le Mans

Michelin si è portata a casa un importante risultato quest'anno. Con l'edizione 2013 infatti il Bibendum può vantare 16 vittorie consecutive a Le Mans a partire dal 1998, per un totale di 23 vittorie complessive ottenute a partire dal 1923. Dal 1998 a oggi Michelin ha percorso insieme ai suoi partner del mondiale Endurance più di 1 milione di miglia con le proprie gomme da competizione.

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Michelin negli anni è riuscita a sviluppare pneumatici endurance sempre più performanti e durevoli


La 24 Ore di Le Mans 2013 inoltre è stata la centesima gara della Corvette Racing con pneumatici Michelin. Il costruttore di pneumatici francese inoltre ha sviluppato le coperture per la Nissan Zeod RC, prototipo 100% elettrico svelato a Le Mans, che raggiunge i 300 km/h.

 

Serge Grisin, Direttore dei programmi motorsport di Michelin per i mezzi a quattro ruote, ha sottolineato l'importanza della presenza del Bibendum alla 24 Ore di Le Mans di quest'anno, che peraltro è stata condizionata da condizioni meteo particolarmente critiche: «Il nostro ventaglio molto completo di pneumatici endurance si è dimostrato perfetto per questa gara, che comporta grossi sbalzi di temperatura e svariati livelli di umidità sull'asfalto. In diverse occasioni abbiamo addirittura assistito a condizioni meteo opposte nello stesso istante in diverse zone del lungo tracciato, mentre in una zona pioveva nell'altra spuntava il sole, ma in ogni caso siamo stati in grado di fornire ai team sempre condizioni di sicurezza ed elevate performance. Durante questa gara abbiamo imparato che le condizioni in pista possono essere molto variabili e utilizzeremo sicuramente tutta l'esperienza maturata in pista per mettere a punto i nuovi pneuamatici endurance per la stagione 2014, in modo particolare per quelli che andranno ad equipaggiare i prototipi della LMP1».

Quest'anno la 24 Ore di Le Mans ha dimostrato come le gare endurance siano capaci di combinare tecnologia avanzatissima con il puro divertimento

«Forniamo gomme capaci di garantire performance per 5 ore di gara»

Nicolas Goubert, Direttore Tecnico di Michelin Motorsport, invece ha conferamto che il cambio di pilota durante la 24 Ore non coincide più sempre con il cambio gomme, grazie a coperture che garantiscono maggiore durata rispetto al passato: «Guidare per quattro o cinque stint di seguito è molto impegnativo da un punto di vista fisico e mentale per i piloti. Per questo motivo ogni pilota non rimane in pista per più di quattro ore di fila. Per Michelin la sicurezza dei piloti viene prima di ogni altra cosa e per questo motivo dobbiamo essere in grado di fornire pneumatici capaci di garantire performance costanti per 5 stint, ovvero per il massimo tempo di guida consentito in gara».

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Grazie alla tecnologia dei pneumatici endurance Michelin i piloti non sono costretti a sostotuire gli pneumatici ad ogni sosta ai box

 

Pascal Couasnon, Direttore di Michelin Motorsport, ha infine sottolineato l'elevata qualità dello spettacolo offerto dai diversi team  durante la 24 Ore di quest'anno: «Voglio ringraziare tutti i nostri partner presenti nelle diverse classi che hanno partecipato alla gara. Sono stati capaci di regalare al pubblico uno spettacolo di qualità davvero elevatissima. Nella LMP1 l'Audi Sport Team Joest e il Toyota Motorsport Team hanno dato vita ad un entusiasmante battaglia, con sorpassi mozzafiato. La strategia legata alle gomme è stata senza dubbio uno dei fattori che hanno contrinuito al duello tra questi due protagonisti. Quest'anno la 24 Ore di Le Mans ha dimostrato come le gare endurance siano capaci di combinare tecnologia avanzatissima con il puro divertimento. L'edizione dei 90 anni è stata grandiosa e mette le basi per organizzare la gara nel 2014, che sarà ancora più orientata a promuovere tecnologie per favorire la mobilità del futuro».

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