Abarth Race Days 2011 - Varano De' Melegari

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Alessandro Colombo
  • di Alessandro Colombo
La grande famiglia dello Scorpione si è radunata a Varano per due giorni a tutto gas
  • Alessandro Colombo
  • di Alessandro Colombo
21 giugno 2011

Varano de Melegari – Sull’asfalto dell'autodromo Emiliano-Romagnolo, nel week end appena trascorso, il marchio dello Scorpione ha dato appuntamento a tutti gli Abarthisti e a tutti gli appassionati del brand italiano dalle origini tedesche, per due giornate di prove ed esibizioni in circuito. Ben 900 le vetture iscritte a questa terza edizione dei Race Days, di cui 550 solo per i turni in pista. All’interno di un mix di odori che spaziano dal profumo della piadina romagnola all’odore della benzina e delle gomme surriscaldate, lo Scorpione ci mostra il suo pungiglione, ma il suo veleno anziché terrificarci ci attira ancora di più...

FAMIGLIA ABARTH
Ci lasciamo quindi trascinare in questo mondo, dove gli automobilisti, estranei tra loro, divengono una famiglia nella quale il legame di sangue, è la passione comune che unisce gli amanti di queste quattro ruote. Ma il brand italiano non si accontenta di unire e riunire: a Varano lo Scorpione punta a coinvolgere. Pertanto all’interno del paddock troviamo svariate iniziative, che vanno dai simulatori alle automobiline per bambini (o bambini dentro), passando per le driving school (con il Team di Andrea de Adamich), per arrivare ai turni in pista con vetture proprie o messe a disposizione da Abarth, ed alle esperienze Taxi drive. Queste ultime non sono un remake di un celebre film di Scorsese, ma dei turni in pista durante i quali è possibile vivere l'esperienza della guida sportiva come passeggeri, con alla guida dei piloti professionisti.

C'E' ANCHE MERZARIO
Passeggiando per l'autodromo, ci lasciamo inebriare dall'atmosfera che si crea dal contatto tra gli appassionati e gli uomini del marchio Abarth, mentre dirigendoci verso i box, attirati dalle 695 Tributo Ferrari, incontriamo dei piloti d'eccezione come Arturo Merzario e personaggi dello spettacolo come Jimmy Ghione e Guido Meda, con i quali abbiamo il piacere di scambiare quattro chiacchiere, scoprendo così tutta la loro passione per le corse e per la Abarth. In questo clima euforico e coinvolgente, anche noi cediamo alla tentazione, e prenotiamo i nostri Taxi: un rally con la Grande Punto Abarth S2000, due giri di pista con la 500 Abarth Assetto Corse, ed altri due (esclusivi) passaggi lanciati con la 695 Tributo Ferrari; così, giusto per non farci mancare niente.

PUNTO S2000
Ci dirigiamo verso l'area rally, e, con l'adrenalina che ci sale in corpo, ci infiliamo il casco e saliamo a bordo della S2000, mentre il personale specializzato ci assicura al sedile stringendoci serratamente ad esso con le cinture da corsa. Appena la portiera si chiude, il pilota inizia a scatenare i 270 CV della vettura a trazione integrale, letteralmente sballottandoci da una parte all'altra del tracciato approntato per la dimostrazione. Il 2.0 litri 4x4 trasmette una sensazione di spinta incredibile, ed i 225 Nm di coppia assicurano tutta la trazione per...lanciarci in aria...

Le sospensioni (messe a dura prova) assorbono bene gli urti ed al contempo assicurano tutto il controllo necessario durante i "drift" e nelle chicane. L'assetto (dal sedile del passeggero) sembra ben calibrato ed il baricentro basso consente una notevole stabilità ove necessaria. L'emozione è intensa; stare affianco ad un pilota professionista mentre l'auto derapa e salta è un'esperienza che tutti gli appassionati dovrebbero provare almeno una volta nella vita.

 

IN PISTA CON LA ASSETTO CORSE
Lasciamo l'area rally e ci dirigiamo verso i box per apprestarci a salire (anche qui come passeggeri di un pilota professionista) sull'Abarth 500 Assetto Corse. Anche qui stessa procedura: casco in testa e cuore in gola, come prima.

La Assetto Corse lascia la corsia box con la forza dei suoi 200 CV e del suo rumore rauco e cupo, mentre lo scarico scoppietta all'ingresso della prima variante. La sensazione di spinta in uscita di curva è molta, il propulsore da 1.368 cc scarica bene la coppia per lanciarsi verso la curva successiva. Assetto e baricentro fanno il loro lavoro, la vettura è a suo agio tra i cordoli, anche mentre il pilota la mette alla frusta facendo "fischiare" le gomme. Anche la frenata sembra essere molto buona e con un buon mordente, ma è anche vero che con un driver professionista alla guida che stacca sempre all'ultimo, l'impressione non potrebbe essere differente.

SCARICA BENE
La vettura dimostra complessivamente un buon comportamento dinamico, è agile nelle varianti, ed anche in rettilineo si difende bene nonostante la ridotta cilindrata. La trazione percepita è tanta, ma meno che sulla S2000, la quale crediamo potrebbe permettere qualcosina in più, anche se è difficile dirlo senza un confronto diretto tra consanguinee. I due giri concessici passano in un lampo, e proprio quando vorremmo che il gioco non finisse mai, i commissari di circuito ci segnalano che è ora di tornare ai box.

TRIBUTO FERRARI
Non facciamo neanche in tempo a concederci un attimo di pausa per far calare l'adrenalina, che è già ora di rientrare in pista; altro giro altra corsa o meglio, altro taxi. Questa volta però esclusivissimo, infatti i ragazzi del Team Abarth, in via del tutto eccezionale, ci fanno salire come passeggeri sulla 695 Tributo Ferrari.

FATTA BENE
Apriamo la porta e subito notiamo materiali e finiture: fibra di carbonio ovunque (che si ritrova anche sulle cover degli specchietti e su molti particolari esterni) e cuciture a vista sulle pelli che rivestono i sedili, oltre a tanti altri piccoli particolari distintivi. Bella, bellissima.

GRINTA DA VENDERE
Girata la chiave notiamo subito un rumore grintoso, che preannuncia tutte le performance promesse dal 1.4 litri da 180 CV turbocompresso. La 695 si dimostra a suo agio tra i cordoli e la frenata (garantita dalle pinze Brembo) ci sembra più demarcata che sulla Assetto Corse. Notiamo quanto efficiente sia il cambio al volante, che permette al pilota di cambiare in maniera particolarmente agevole anche mentre la vettura sta sterzando. Complessivamente buono il comportamento dinamico, la vettura sembrerebbe essere molto precisa ed efficace.

ALLA PROSSIMA
Ma i due giri a nostra disposizione sono nuovamente finiti, è ora di riportare la vettura presso la sua area di sosta, salutare lo scorpione e tornare a casa. Ciao Varano, alla prossima.

 

 

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    a 20.350 €
  • Numero posti 4
  • Lunghezza 366 cm
  • Larghezza 163 cm
  • Altezza 149 cm
  • Bagagliaio 185 dm3
  • Peso da 1.110
    a 1.120 Kg
  • Segmento Due volumi
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