Airbag difettosi, Takata sull'orlo del fallimento

Airbag difettosi, Takata sull'orlo del fallimento
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Takata, protagonista dello scandalo degli airbag difettosi, sarebbe pronta a far ricorso alle procedure fallimentari
22 giugno 2017

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Takata, stremata dallo scandalo degli airbag difettosi, sarebbe pronta a fare ricorso alle procedure fallimentari sia negli USA che in Giappone. L'indiscrezione, riportata dal quotidiano nipponico Nikkei, ha fatto precipitare le quotazioni dell'azienda alla Borsa di Tokyo: nella giornata di ieri, il titolo è sceso del 25%, il massimo giornaliero consentito: è scattata la sospensione per eccesso di ribasso, così come successo sia lunedì che martedì.

Congiuntamente al ricorso alle procedure fallimentari, Takata sta cercando anche un'azienda che possa dare continuità alle attività della società. Come riportato da Il Sole 24 Ore, la scelta potrebbe ricadere su una realtà americana, Key Safety Systems. Takata, peraltro, ha ancora diversi contenziosi aperti, sebbene abbia già patteggiato un risarcimento di un miliardo di dollari a vittime e costruttori negli Stati Uniti.

La mescola chimica usata per il gonfiaggio degli airbag di Takata può esplodere con forza eccessiva a seguito di un'esposizione prolungata al caldo; questo difetto ha causato almeno 16 morti nel mondo - la maggior parte di quali negli Stati Uniti - e oltre 150 feriti. Moltissimi costruttori sono stati costretti al richiamo di alcuni modelli per via di questo componente difettoso. 

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