Asconauto, ad Erba per guardare al futuro

Asconauto, ad Erba per guardare al futuro
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
AsConAuto, l’Associazione Nazionale Consorzi Concessionari Auto, si è riunita ad Erba in un clima di grande positività per discutere concretamente di nuovi strumenti per far crescere il settore facendo sistema
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
19 giugno 2015

Per un’associazione che si occupa di fare sistema tra i professionisti della vendita di autovetture è importante pianificare il futuro: è quel che ha fatto AsConAuto, l’Associazione Nazionale Consorzi Concessionari Auto, che ha promosso Asconexpo, evento per i concessionari soci, i presidenti e i consigli di amministrazione dei venti consorzi dell'Associazione e moltissimi partner AsConAuto. Tutti nella splendida Erba, in provincia di Como, a discutere ed immaginare nuove opportunità per lo sviluppo del mercato automotive.


«AsConAuto celebra gli “Stati Generali” dell’Associazione con un incontro di verifica necessario per professionisti spesso distratti dal quotidiano e che, a volte senza volerlo davvero, sono assenti dallo scenario consortile e associativo. Guardare ai risultati fa comprendere quanto possa contare fare squadra - sottolinea Fabrizio Guidi, presidente dell'Associazione - L’attività dei consorzi aderenti rimane remunerativa e lo è stata nei sette anni terribili tra il 2009 e il 2015  vissuti da tutto il comparto produttivo e commerciale italiano, che ha attratto nel buco nero del default tante società concessionarie: così si capisce la differenza di valore nel fare rete attraverso AsConAuto».


Quello richiamato dal presidente è uno degli obiettivi principali dell'Associazione: fare sistema tra concessionari di marchi diversi, rendendo possibile la diminuzione dei costi logistici e commerciali nel mondo della vendita dei ricambi originali. AsConAuto ha avviato fin dalla fondazione un servizio di distribuzione centralizzata per officine e carrozzerie, in un processo continuo di valorizzazione delle risorse al servizio dell’automobilista e del mondo automotive. La creazione di un tavolo di confronto permanente, al quale partecipano i rappresentanti di ogni Consorzio, consente la messa a punto d’iniziative originali e condivise, che diventano successi nel mercato del ricambio originale.  Best practices e canali strutturati permettono, infatti, uno sviluppo costante anche nel permanere della crisi, in un’ottica permanente di miglioramento del lavoro di ogni singolo Consorzio.

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La serata ha raccolto un grande successo di pubblico


Il post vendita è stato sottovalutato per anni e l'Associazione chiede invece di credere nel suo potenziale di sviluppo; con attività di business tradizionali e opportunità nuove si possono concretare marginalità importanti che consentono alle aziende di continuare a essere protagoniste sul mercato. A chi pensa che il rapporto con gli autoriparatori possa portare via lavoro dalle loro officine, AsConAuto ricorda come la consegna dei ricambi originali aiuti a qualificare gli operatori, dando così poche sorprese sul piano della correttezza e della trasparenza. Il dialogo e l'interscambio, inoltre, portano vantaggi a entrambe le parti e l'Associazione favorisce i punti di incontro e un clima  più collaborativo.

“Immagina. Noi. Domani”

Questo il titolo che AsConAuto ha scelto per i suoi stati generali: un’occasione per fare il punto sull’associazione a 14 anni dalla nascita. «Oggi – ha detto il presidente – possiamo presentare AsConAuto 2.0. La nostra associazione, infatti, si è dotata di nuovi ‘strumenti’ per proiettarsi nel futuro e guadagnare rappresentatività presso le istituzioni». A Erba si è parlato molto di Carta Valore, app che facilita il dialogo tra i concessionari, di AutoAffariStore, portale per la compravendita dell’usato e dell’ingresso in Confimea, confederazione datoriale di piccole e medie imprese italiane, rappresentata all’evento dal presidente Roberto Nardella, che si è soffermato sul contratto per il settore automotive al quale si sta lavorando. «Lo presenteremo – ha sottolineato – già nei prossimi mesi. È un passo avanti molto importante perché tiene conto di parametri fondamentali per i concessionari, come la valutazione del merito, la verifica dei risultati e la specificità degli orari con aperure prolungate nei week end».

Il modello di sviluppo associativo ha fatto conquistare ad AsConAuto, nel mondo dei ricambi, il primato in Europa

 

Sul palco anche Renzo Servadei, amministratore delegato di Autopromotec e Marco Marlia, Ceo di Drive K che hanno voluto fornire qualche notizia in anteprima sull’edizione 2015 del Motor Show di Bologna: «Sarò più digitale e vedrà tra i protagonisti proprio i concessionari». E poi ancora Giorgio Santini, della Commissione Bilancio del Senato che si è fatto portavoce dell’attuale posizione dell’esecutivo a proposito dell’auto: «Stiamo lavorando – ha spiegato – a una maggiore defiscalizzazione dell’auto aziendale: sappiamo quanto conti il settore e siamo pronti a supportarlo».


Non poteva mancare Umberto Seletto, Sales Manager di Esso Italia, storico partner di AsConAuto che ha ribadito l’importanza di fare squadra. Ma c’è stato anche spazio per la solidarietà: Giorgio Boiani, vicepresidente di AsConAuto e presidente del consorzio Doc di Lecco, ha invitato Vincenzo Soverino, vicepresidente di Aisla, per ricordare le iniziative a favore dei più deboli e ha annunciato la volontà di dare vita a “AsConAuto in Campus”, finanziamento di una scuola in una delle zone più povere del Madagascar per dare un futuro ai più giovani.

Primato in Italia e Europa

La rete AsConAuto è rappresentativa dell’intera filiera automotive nell'assistenza post-vendita e beneficia di una crescita costante. In base ai dati di vendita del 2014, è diventata primo player italiano per i volumi di ricambi originali distribuiti e il giro d’affari ha superato i 404 milioni di euro (+ 13,1% sul 2013) al netto di IVA. Il modello di sviluppo associativo ha fatto conquistare ad AsConAuto, nel mondo dei ricambi, il primato in Europa.  L’associazione riunisce 20 Consorzi, 788 Concessionari Auto con 1164 sedi operative, 81 marchi rappresentati, oltre 15.000 auto riparatori (10.319 officine meccaniche e 4.769 carrozzerie), flotta di 234 furgoni (una delle più grandi d’Italia), 85 promoter (venditore del ricambio che non è dedicato a un singolo marchio ma a tutti i marchi), copertura di 57 Province e 15 Regioni.

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