Aston Martin Vantage GT8, ha studiato a Le Mans

Aston Martin Vantage GT8, ha studiato a Le Mans
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Daniele Pizzo
La Casa britannica svela la versione “light” della sua V8 che eredita lo spirito racing della Vantage GTE
15 aprile 2016

Prendi una Aston Martin Vantage, disputaci per qualche anno la 24 Ore di Le Mans e il WEC e poi fanne una versione stradale con tutto quello che hai imparato. Ecco, grosso modo nasce così la Aston Martin Vantage GT8, una serie speciale della V8 di Gaydon che trasferisce nella produzione di serie molte soluzioni adottate nella Vantage GTE, la versione da endurance della Vantage.

100 kg rispetto alla Vantage standard sono stati eliminati attraverso l'adozione di componenti di derivazione racing come l'ala posteriore fissa, paraurti, passaruota, diffusore, pannelli delle portiere e tetto in fibra di carbonio, lunotto e finestrini in policarbonato e scarico in titanio. I sedili a guscio in fibra di carbonio sono addirittura a regolazione manuale, per risparmiare peso. Le uniche concessioni al comfort sono il climatizzatore, l'impianto audio da 160 W e il sistema di infotainment AMi III. 

Sempre mutuato dalla Aston Martin Vantage GTE è il passaruota anteriore tagliato, un particolare complicato da realizzare che svela la cura con la quale è stata realizzata questa vettura che sarà prodotta in 150 esemplari

Il propulsore è il V8 da 4.7 litri della Vantage V8, ma in questa versione GT8 raggiunge la potenza massima di 446 CV e può essere abbinato ad un cambio manuale a 6 rapporti o all'automatico Speedshift a 7 rapporti.

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