BMW Intel e Mobileye per la guida totalmente autonoma dal 2021: iNext

BMW Intel e Mobileye per la guida totalmente autonoma dal 2021: iNext
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Presentato a Monaco il percorso congiunto delle tre aziende per flotte di auto con guida autonoma (driver off) dal 2021
6 luglio 2016

Punti chiave

Unione di tre forze, complementari secondo i rispettivi settori di specializzazione, per arrivare a disporre di flotte con vetture a guida totalmente autonoma nel futuro prossimo, anzi breve. Sembrava il futuro remoto sino a qualche anno addietro, ma sono proprio queste le serie indicazioni arrivate durante la conferenza stampa di Monaco, a conferma di quanto già avevamo ascoltato recentemente.

Il gruppo BMW, Intel e Mobileye creano una solida piattaforma per le auto del futuro, puntando alla sicurezza in primis, grazie al controllo totale, dalle singole portiere ai grandi centri informativi. Le tre aziende hanno condiviso l’obiettivo comune di portare rapidamente a un nuovo standard, unendo le forze con addirittura l’ambizione di essere i primi, nel 2021, a concretizzare quella che potrà essere una rivoluzione nei trasporti, rivoluzione che necessita di grandi infrastrutture informatiche e reti costantemente condivise, per funzionare a dovere.

Il nome del progetto, iNext, richiama le basi dell’attuale gamma a propulsione elettrica di BMW, con l’aggiunta della guida autonoma, senza necessità di impegno fisico (e mentale) del conducente. I passi che vedremo? Dapprima l’highly automated driving (HAD) in forma di prototipi, quindi dal già sensazionale "eyes off" (level 3) passando per il "mind off" (level 4, dove l’auto è già un luogo in cui fare altro che guidare) si dovrà giungere al completo "driver off" (level 5). Le vetture di BMW saranno quindi dotate di hardware con CPU Intel come Atom e Xeon, per sfruttare la Mobileye Road Experience Management (REM), tecnologia Mobileye che garantirà precisa localizazione.

 

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