Calendario eventi Monza 2016: i motori rombano ancora per oltre 50 giorni ma incrementano altri sport e musica

Questa settimana è stato diramato il calendario ufficiale delle attività 2016 che vedremo svolgersi all’interno di quello che è popolarmente conosciuto come il “Tempio della velocità”, oggi molto meno sfruttato di una volta per le gare più titolate, ma pur sempre riferimento storico indelebile. Si parla di questa stagione, agonisticamente al via il primo di aprile con il Ferrari Challenge, ma le chiacchiere e le polemiche degli ultimi mesi sono tutte inerenti quelle future, soprattutto in tema di Gran Premio d’Italia F1 e competizioni iridate per le due ruote: con il primo al momento non ancora confermato oltre l’87^ edizione, programmata a inizio settembre e le seconde che non si svolgono in Brianza dal 2013, poiché il tracciato non è ancora aderente alle richieste regolamentari di sicurezza, per quel tipo di gare.

Tralasciando il futuro e badando al presente, anche se non abbiamo assistito a una presentazione in pompa magna come quella del 2015, il menù servito dalla dirigenza SIAS rimane per buona parte simile a quello già visto di recente, per l’aspetto motoristico: non ritornano a Monza formule o categorie iridate di grande rilievo, perse negli ultimi anni, ma rimangono nove eventi di Motorsport, per un totale di oltre venticinque giorni riferibili a gare automobilistiche, di cui almeno quattro con valenza internazionale. La quantità di gare non è poi così limitata tutto sommato, certo chi sognava, ispirato da qualche dichiarazione dello scorso anno, di vedere il Motomondiale e la F1 in sequenza diretta a Monza come accadeva nel secolo scorso (full immersion bisettimanale di GP Italia più GP Nazioni, fino a inizio anni Settanta) fa bene ad aprire gli occhi scordando un impossibile glorioso trentennale (data infatti 1987 l’ultimo GP iridato della massima formula motociclistica lungo lo stradale monzese) e tornare nel 2016, anche perché al momento ci sono serie preoccupazioni già per la sola F1.

Il primo evento del 2016, attualmente già in corso, è la mostra fotografica dedicata ad Ayrton Senna, mentre il termine di stagione come tradizione spetta al Rally Show, addirittura sconfinante nel freddo mese di dicembre. Nel mezzo spazio alle prove motociclistiche, con quattro diverse sessioni, a molte manifestazioni di portata locale o nazionale inerenti lo sport in genere, con corse a piedi e in bici, ma soprattutto intrattenimento musicale con i concerti, potenziali eventi di rilievo vista la forte crisi dei motori. Proprio lo scorso anno, infatti, l’esibizione estiva di Manu Chao è stata, numeri alla mano, tra quelle più gremite ed eterogenee a livello di pubblico pagante, superando le gare motoristiche (talvolta semidesertiche nonostante l’ingresso gratuito) a parte il Gran Premio. Valutando le trentasei manifestazioni programmate lungo nove mesi (di queste ventuno sono inerenti i motori) scopriamo che il mese più “caldo” è maggio, con sette eventi previsti tra cui il passaggio della Mille Miglia, seguito a ruota da giugno, che vede in programma la Coppa Intereuropa storica e poi settembre, quello in realtà più intenso per l’affluenza globale: con la F1 nel primo weekend del mese e il “matrimonio” di una coppia dal passato turbolento (ovvero pista e parzialmente annesso campo Golf) con il 73° Open d’Italia. Rispetto al 2015 i giorni dedicati a manifestazioni non motoristiche sono saliti a ventidue, comunque sempre inferiori alla metà di quelli dove rombano i motori, per gareggiare o meno. Questo è quanto per l’anno in corso, staremo a vedere poi, cosa riserva il futuro agli amanti dei motori.