Cars & Coffee, le supercar più sensazionali della storia insieme per un raduno [Video]

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Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
Siamo stati al Cars and Coffee a Brescia, un raduno capace di raccogliere 280 supercar da sogno in una location
  • Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
12 aprile 2016

Tanto verde, la cornice incantevole di un giardino in fiore durante la primavera e le supercar più affascinanti del pianeta Terra. È questa la formula vincente del Cars and Coffee, divenuto rapidamente il raduno più esclusivo del mondo dedicato alla passione per i motori.

Il format è nato negli Stati Uniti nel 2006 e da allora è stato ripreso in diversi Paesi del mondo. L'Italia però è senza dubbio una delle realtà che ha saputo reintepretare meglio la formula originale. Il merito è della sconfinata passione per i motori che ancora oggi batte nel cuore di molti italiani, ma anche degli scenari incantevoli che sa offrire la nostra Penisola. 

Per toccare con mano l'atmosfera del Cars and Coffee siamo stati all'edizione organizzata lo scorso weekend a Brescia. All'interno di un parco, sotto al tiepido sole di aprile, si sono radunate 280 supercar da far girare la testa. Disposte con criterio e grande coerenza sui declivi dell'immenso giardino, le fuoriserie hanno dato luogo ad un immenso museo a cielo aperto, senza rinunciare ad esemplari dal valore inestimabile.

Tantissime le Porsche 911, nelle versioni più ambite GT3, GT3 RS Turbo e GT2, ma non mancava nemmeno una Carrera GT. Nella zona delle inglesi ci si poteva rifare gli occhi con McLaren, Aston Martin, Lotus, Morgan e Jaguar, mentre gli amanti della Stella hanno fatto sentire la loro voce con McLaren SLR, C Coupé ed SL AMG oltre al mostruoso Classe G 6x6. Ma naturalmente sono stati i marchi italiani a farla da padrone.

Tra i pezzi più esclusivi ricordiamo quattro Pagani Zonda, ma anche due Maserati MC-12 (al mondo ce ne sono 50) e le “big five” Ferrari, dalla 288 GTO a LaFerrari, passando per F40 (ce n'erano 3!), F50 ed Enzo. Anche da Sant'Agata però hanno risposto con grande partecipazione. Tantissime le Huracán ma non mancavano illustri antenate come Diablo SV, Murciélago e Gallardo.

Giusto per tornare con i piedi per terra abbiamo concluso la nostra visita con la sezione dedicata alle supercar più abbordabili – si fa per dire – ricca di bolidi giapponesi, americani e tedeschi. Dalla Audi RS2 fino a RS6 ed R8, passando per BMW M3 ed M5 in tutte le salse e per finire con Nissan GT-R a volontà e il meglio dell'industria americana grazie a Corvette e Dodge Viper.

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