CIRT 2019. Hyundai Rally Team Italia. Il Ritorno di Scandola

CIRT 2019. Hyundai Rally Team Italia. Il Ritorno di Scandola
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Presentato a Verona, nella sede di SA Motorsport, il Programma che riunisce Hyundai Italia, Hyundai Motorsport e Umberto Scandola. La stagione del Campionato Italiano Rally Terra nel mirino
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
10 giugno 2019

Verona, Giugno 2019. Qualcuno la considerava già una “unione di fatto”, visto che n’era stata offerta la “prova” al Rally Adriatico disputato all’inizio di Maggio, ma è evidente che la cerimonia ufficiale era quanto meno opportuna. E d’altra parte utile in quanto interessante verifica e “mappatura” di un progetto concreto e articolato che coinvolge ben più di una, importante unità di compartecipazione.
Nasce ufficialmente a Verona, il 7 Giugno, quindi, lo Hyundai Rally Team Italia. Tre gli attori principali che salgono sulla scena agonistica italiana: Hyundai Motorsport Customer Racing, Hyundai Italia, SA Motorsport, per il rilancio sul palcoscenico nazionale del Campionato Italiano Rally Terra della coppia di due protagonisti annunciati, Umberto Scandola, insieme a Guido D’Amore, e Hyundai.
Il piano è complesso e di altissimo livello, e riunisce in Italia l’impegno di varie e articolate matrici, anche internazionali, in un obiettivo comune e con aspirazioni massime. La risultante principale del Progetto, non facciamola tanto lunga, è quella che riporta di fatto Umberto Scandola e Guido d’Amore al loro “ambiente naturale”.
 

Scandola e il Navigatore storico saranno quindi ai comandi della Hyundai i20 R5 New Generation ufficiale e al via del Campionato Italiano Rally Terra. Ce n’è voluta, ma come spiegano Umberto e Riccardo Scandola, per semplificare ci viene da dire il Braccio e la Mente della Faniglia, alla decisione della prima ora ha dovuto seguire una non brevissima procedura di definizione del “protocollo di intesa”, come sempre in questi casi densa di “intervalli” burocratici. Ecco come è andata che, ancora prima di ufficializzare il “matrimonio”, l’inedita coppia se ne andava in luna di miele a correre il Rally Adriatico, Umberto e Guido saltando nell’abitacolo della i20 R5 del neonascente Team all’ultimo, very last minute.

Come intervengono gli attori. Scandola alla ricerca di un volante ufficiale. Hyundai Motorsport Customer Racing ovviamente a disposizione di un Cliente Sportivo di così alto livello, Hyundai Italia, sensibile emanazione della Casa coreana nel nostro Paese, decisa a rinnovare nel Campionato Italiano Rally il “contratto” di promozione del Marchio tra gli Appassionati con un nuovo programma. Dopo l’operazione che ha portato Gabriele Tarquini al Titolo di Campione del Mondo WTCR è la volta di Umberto Scandola nel CIRT, Campionato Italiano Rally Terra.
 

Perle di saggezza.
“Crediamo nel Prodotto e siamo sicuri di poter fare grandi cose”. Riccardo Scandola

“Le cose belle sono sempre difficili. Durante l’inverno abbiamo lavorato duramente. Oggi sono orgoglioso e pronto ad essere all’altezza. Un’Auto molto veloce.” Umberto Scandola

“Vogliamo portare più gente possibile dentro questo bellissimo Sport. Noi siamo giovani, arriviamo per ultimi ma ci siamo e ci siamo stati appena possibile. Alla nostra maniera, con passione. Penso che l’operazione vincente con Gabriele Tarquini sia una bella dimostrazione.” Paolo Sperati, Hyundai Italia.

“Siamo competitivi e abbiamo ancora molto margine di miglioramento. Non è un mistero che i soldi per il Motorsport arrvano dal Marketing. Dobbiamo configurare ogni nostra attività per soddisfare un range ampissimo di interlocutori. Non lasceremo da parte una sola opportunità di crescere. Adesso, per esempio, porteremo Sébastien Loeb al Rally di Alba, e non è l’unica iniziativa.”

Il Customer Racing di Hyundai nasce con il proposito chiaro, quello di distribuire capillarmente l’immagine sportiva di Hyundai a livello regionale e nazionale. La prima vettura pensata con questo scopo è la i20 R5, il Customer Racing non è un centro do costo ma deve produrre, oltre che risultati e progresso tecnologico, anche un minimo di economia. In questo modo le Macchine, l’attività e i risultati vengono esposti su una ben più ampia vetrina.” Andrea Adamo.

Umberto Scandola.
“Dai, siamo andati un po’ lunghi ma ci siamo. Non motivi tecnici, solo questioni burocratiche. Con Hyundai ci siamo parlati e eravamo d’accordo sin da Gennaio, l’obiettivo era esattamente quello che si è realizzato. Solo che non è facile, perché quando si parla con Aziende importanti come Hyundai, arrivare alla firma del contratto richiede i suoi tempi. Ma eccoci qui!”

Perché Terra e non CIR?
US: “Sostanzialmente per una questione di tempistica. Sapevamo che saremmo stati troppo lunghi per il CIR, e saremmo dovuti partire non pronti su praticamente tutta la linea, Auto, Struttura, Preparazione, soprattutto conoscenza. Abbiamo pensato che il Terra è un buon punto di partenza, e poi adesso direi che ha anche un ottimo ritorno di immagine.!

Scelta che potrebbe essere vincente, perché di fatto il Terra fa un notevole salto di qualità
US. “Non solo, c’è poi la questione personale di preferenza per la Terra. E comunque sono anni che sostengo la necessità, per un CIR “vero”, di un calendario strutturato con almeno una metà di Gare su Terra. L’interesse dimostrato da appassionati e addetti ai lavori per la Prova di esordio all’Adriatico sembrerebbe dimostrarlo. Naturalmente sono contentissimo. I Rally sono un confronto fantastico tra Auto, Piloti, Gomme. È chiaro che più è completo il range di situazioni proposte dal Torneo e tanto maggiore è attendibile il “verdetto” finale.”

E comunque la tua predilezione per la Terra non è in mistero, e quindi il nuovo Programma si direbbe particolarmente congeniale
US: “Si, certamente, per dedizione alla Terra, per tempistiche e opportunità, non c’è dubbio che il Progetto ci calza come un guanto. In più è particolarmente consono a legarsi favorevolmente a più circostanze e interpreti. Adesso a noi di partire davvero, effettivamente e di puntare senza mezzi termini, non è una questione di presunzione, al massimo obiettivo!”

Campionati Italiano Rally Terra - Calendario
03-04 maggio     - 26° Rally Adriatico (An)
13-16 giugno - 16° Rally Italia Sardegna (SS) gara 1 coeff. 1,5
12-13 luglio - 47° San Marino Rally (RSM)
27-28 settembre - 6° Il Nido dell’Aquila (PG)
22-24 novembre - 10° Tuscan Rewind (SI) coeff. 1,5

 

Hyundai Customer Racing

Nel settembre del 2015, appena 18 mesi dopo il debutto di Hyundai Motorsport nel Campionato del Mondo Rally (WRC), viene aperto un nuovo dipartimento nella sede di Alzenau in Germania, con l'incarico di sviluppare le vetture da rally e pista per i clienti sportivi internazionali.
L’ingresso nella categoria R5 da parte di Hyundai permette al team di beneficiare dell’esperienza vincente maturata con la partecipazione ufficiale al WRC, e di consolidare la crescente reputazione nel motorsport internazionale ottenuta anche grazie alla vittoria nel FIA World Touring Car Cup (WTCR) con la “sorella” Hyundai i30.
Il primo programma di Hyundai Customer Racing è quello di progettare e sviluppare un'auto da rally per la categoria R5, partendo direttamente dalle competenze acquisite nel WRC. La i20 New Generation R5 scende in pista dopo nove mesi e oltre 5000 km di test, nei quali cresce omogeneamente l’intero dipartimento, designer, ingegneri, meccanici e struttura commerciale compresi.
Da allora sono state realizzate, e consegnate ai Clienti Sportivi della Marca 76 i20 New Generation R5 e 30 i30 NTCR. Dal Gennaio 2019 l’ingegnere Andrea Adamo, alla guida del Reparto Customer Racing dalla nascita, è promosso anche Team Director di Hyundai Motorsport.
 

Hyundai i20 New Generation R5 – Scheda Tecnica
Motore
Tipo: 1.6 4 cilindri a iniezione diretta turbo 
Flangia in aspirazione: 32mm (regolamento FIA)
Potenza (max): 285 cv
Coppia (max): 420 Nm
Elettronica: Magneti Marelli 
Preparazione: Pipo Moteurs per Hyundai Motorsport

Transmissione
Tipo: Integrale permanente
Cambio: Sequenziale 5 marce + RM (Ricardo) 
Differenziali: Anteriore e posteriore meccanico (reg. FIA)
Frizione: Bidisco metallica-ceramica

Telaio/Sospensioni/Freni
Struttura: Abitacolo rinforzato con roll-bar Hyundai reg. FIA 
Lunghezza: 4,035 mm
Passo: 2,570 mm
Larghezza: 1,820 mm (reg. FIA)
Capacità serbatoio: 80 litri
Peso: 1,230 kg minimo/1,390 kg con pilota e copilota (reg. FIA)

Sospensioni Anteriore e posteriore: Tipo MacPherson, ammortizzatori regolabili a 3 vie (Extreme Racing Shox)
Sterzo: Servo assistenza idraulica 
Freni: Dischi ventilati 300 mm terra e 355 mm asfalto (Brembo), Pinze a 4 pistoncini (Brembo)
Freno a mano: Idraulico
Ruote: 8jx18” asfalto e 7jx15” terra (OZ Racing)
Pneumatici: 20-65/18 asfalto, 17-65/15 terra (Michelin)


 

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