Citroën E-Mehari: la rinascita – elettrica – di un mito

Citroën E-Mehari: la rinascita – elettrica – di un mito
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Rinasce un’icona di casa Citroën. Dopo una serie infinita di voci e aperture, il marchio francese ha presentato la E-Mehari, vettura elettrica che si ispira alla fortunata spiaggina degli anni ‘60-‘70 e ‘80
8 dicembre 2015

Come nasce un’icona? Semplicità, pulizia delle linee, design innovativo e particolare possono essere considerati solo alcuni dei capisaldi di una vettura capace di farsi ricordare con affetto anche ad anni di distanza dalla fine della sua produzione.

 

Gli amanti di una delle spiaggine più celebri di sempre hanno di che gioire. Citroën ha svelato ufficialmente la E-Mehari. SI tratta di un’auto che trae ispirazione a piene mani dalla sua progenitrice, oltre che dalla concept vista al Salone di Francoforte. Cabriolet elettrica, come lascia trasparire la vocale presente nel nome, può ospitare al proprio interno quattro occupanti.


Al momento sono quattro le tinte disponibili per la carrozzeria – termoformata in plastica, chiaro rimando al modello precedente - mentre la capote in tela è acquistabile in due colorazioni.


La caratteristica principale dell’auto è da ricercarsi nel propulsore, formato da un accumulatore a polimeri di litio di 30 kWh, il quale alimenta un motore da 68 cavalli. Sono otto le ore necessarie ad una ricarica completa se si utilizza una presa da 16A, mentre ne occorrono 13 con una presa da 10A.


La velocità massima della E-Mehari, stando a quanto dichiara Citroën, è di 110 km/h, mentre l’autonomia è di 200 km nel percorso urbano e di 100 km nell’extraurbano.


L’auto sarà prodotta negli stabilimenti del gruppo PSA di Rennes, e verrà commercializzata a partire dalla primavera 2016.
 

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