Citytech: quale futuro per la mobilità in città?

Citytech: quale futuro per la mobilità in città?
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Due giorni di discussioni ed analisi per gli scenari prossimi del muoversi in ambito urbano, da armonizzare in modo equilibrato tra esigenze emergenti, vecchi privilegi ed nuovi protagonisti della mobilità
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
12 giugno 2014

Roma - Citytech 2014, benvenuti nella mobilità del futuro prossimo venturo: una Roma già torrida ha ospitato la due giorni di discussione e confronto sui temi della mobilità urbana.

 

Un evento dai nobili padrini (è stato promosso da Roma Capitale, Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e Gruppo Ferrovie dello Stato, in collaborazione con Eurispes e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare e della Regione Lazio) giusto per far capire quanto il tema stia a cuore alle istituzioni, chiamate a dare risposte immediate e convincenti alle esigenze dei cittadini che ormai non coincidono più con quanto le amministrazioni pubbliche propongono a livello di infrastrutture e che vanno assolutamente armonizzate con le richieste emergenti di car sharing, bike sharing e trasporto pubblico.

 

Come detto, le infrastrutture italiane non rispondono più alle nuove esigenze di mobilità dei cittadini ed il boom tecnologico spinge verso la creazione di una mobilità sempre più interconnessa, interoperabile e on demand. Occorre, quindi, un nuovo paradigma della Mobilità: Citytech si pone l’obiettivo di analizzarne le caratteristiche, affrontandone la complessità e molteplicità dei temi: interoperabilità ed interconnessione, sharing mobility, city logistics, infomobilità ed ITS, infrastrutturazione, ciclabilità, mobilità elettrica, innovazione di servizi.

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A Citytech si è parlato molto anche di car sharing

 

Tra le diverse aziende presenti in forma ufficiale, vanno ricordate Renault che ha presentato la gamma di automobili a “zero emissioni” e Smart con il programma “car2go” di car sharing urbano e la versione elettrica; per le due ruote, il vessillo dell’innovazione è stato tenuto alto dalla CPR, che ha presentato la più recente evoluzione della Energica Ego, la sportiva ad alte prestazioni 100% elettrica.

 

Citytech, comunque, è soprattutto un momento di confronto e discussione: i lavori sono iniziati proprio con la sessione "Mobilità intelligente: la nuova sfida per le città", per proseguire nel pomeriggio con il workshop "Da zero a quattro ruote: come muoversi nelle città di domani, regole e policy della mobilità nuova del prossimo decennio", organizzato da Roma Capitale, Anci e Fondazione Unipolis. Dopo aver chiuso la prima giornata con la presentazione del libro "Car sharing, il business che si muove" di Carlo Iacovini, Edizioni Ambiente, mercoledì 11 giugno i lavori si sono incentrati su "Le Storie di successo nell’ambito del bike sharing, car sharing, mobilità elettrica, TPL, pedonalità, ciclabilità e ITS", con tutte le migliori case history dall’Italia e dall’estero.

Citytech, comunque, è soprattutto un momento di confronto e discussione

 

Nel pomeriggio, il workshop organizzato da Eurispes in collaborazione con Roma Capitale, dal titolo "Un nuovo modello di governance per la City Logistics: i primi risultati dell'Osservatorio Mobilità e Trasporti di Eurispes" ha di fatto chiuso i lavori, non senza dare appuntamento per la prossima edizione di Citytech,  in programma dal 26 al 28 ottobre prossimi a Milano, al Castello Sforzesco e Palazzo Reale, quando con l'occasione debutterà anche “BUStech”, evento dedicato al mondo dell’autobus e del Trasporto Pubblico Locale, che aprirà una vetrina itinerante sulle eccellenze tecnologiche sul mercato, con costruttori, aziende di componentistica, test su strada, convegni, aziende di Tpl ed istituzioni.

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