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- di Emiliano Perucca Orfei
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Punti chiave
E' tutto pronto e domani si inizia a salire. Non sto davvero nella pelle perché è da alcuni mesi che con Citroen ed i tecnici di ProCar stiamo parlando di questo campionato. Non è rally e non è pista. E' semplicemente la massima somma di entrambe le specialità, quanto di più vicino alle origini del Motorsport possa esistere oggi sulla faccia della terra.
Con queste premesse se da un lato si gode dall'altro ci sono sempre tanti timori. Bisogna conoscere a memoria la strada, la C3 Max nella sua evoluzione 2016 è di fatto un'incognita per me ma dall'altro so di poter contare su l'appoggio di un grande team ed il tifo di tantissime appassionati che sono venuti a curiosare sotto la tenda della ProCar.
C3 Max: cattura gli sguardi
Oltre ad andare fortissimo, insomma, la C3 Max colpisce nel segno ma questo ce l'aspettavamo: già lo scorso anno a Gubbio la piccola bomba francese nata per stupire da un'idea di Massimo Arduini (Owner del team 2T Course & Reglage) aveva fatto capire quale fosse l'interesse del grande popolo delle salite nei confronti di questo incredibile prototipo da 300 CV.
Giornata di verifiche tecniche e sportive
Una vettura speciale oggi verificata con grande attenzione da parte dei tecnici della Federazione: abbiamo scelto di far verificare la vettura per tutto l'anno, visto che correremo anche altre corse del CIVM 2016, e questo ha richiesto qualche minuto in più nella procedura di controllo della vettura. I tecnici sono stati assolutamente puntigliosi, hanno addirittura trovato un particolare fuori posto e ce l'hanno fatto sistemare. Non viene lasciato nulla al caso: nonostante nelle salite si possa correre con tutti i mezzi (omologati) possibili ed immaginabili la sicurezza e la regolarità dei mezzi non viene mai meno. Da questo punto di vista il lavoro di ACI/CSAI ha dell'eccezionale.
Purtroppo ho potuto fare solamente pochissimi km a bordo della vettura, giusto il percorso dalla nostra tenda alla sede di verifica ed iscrizione alla corsa: non ho provato quindi le gomme Pirelli, forniteci in una versione rain davvero stupenda nel look, e non ho potuto saggiare le rinnovate performance del motore 1.6 turbo che nella sua nuova evoluzione - assicurano i colleghi Della Monica (Car) e Stassano (Quattroruote) - ha dato ottimi riscontri nella prima corsa del Campionato Italiano TCR 2016 ad Adria.
La salita di Verzegnis è tosta: c'è del bel guidato ma allo stesso tempo ci sono degli appoggi da 4a e 5a marcia da pelo. Dovremo darci un bel po' da fare per trovare il giusto passo e l'assetto che ci permetta di lottare per la vittoria. Per noi è tutta una scoperta, per altri della nostra categoria, invece, la corsa di quest'anno è un modo per alzare nuovamente l'asticella dopo diverse partecipazioni alla corsa. L'obiettivo è certamente quello di batterli ma anche di portarsi a casa esperienza da usare nelle prossime cinque salite dell'italiano che correremo quest'anno.
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