Delrio: «Le emissioni dei motori Fiat sono regolari»

Delrio: «Le emissioni dei motori Fiat sono regolari»
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Daniele Pizzo
Così il ministro dei trasporti al Consiglio dell'Unione Europea sui sospetti avanzati dalla Germania sulla regolarità dei motori Diesel di FCA
9 giugno 2016

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Sulla disputa tra Germania e Italia sulla regolarità delle emissioni dei motori Diesel di FCA si è tornato a esprimere il ministro dei trasporti Graziano Delrio, che ieri al Consiglio dei Ministri dei Trasporti dell'Unione Europea che si è tenuto in Lussemburgo ha parlato di test che sarebbero stati condotti sui motori segnalati dal ministro tedesco Alexander Dobrindt, che Fiat nelle scorse settimane ha rifiutato di incontrare

Secondo Delrio, «Nessuna anomalia è stata riscontrata nelle auto del gruppo FCA, né in quelle di altre Case in materia di software che truccano le emissioni dei propulsori diesel» aggiungendo che «confermo quanto hanno trovato gli altri Stati membri: non ci sono dispositivi illegali nei modelli Diesel di altre Case, a parte quelli montati sui modelli Volkswagen già identificati». I risultati di questi test disposti dal Ministero dei Trasporti non sono ancora stati resi pubblici.

Le indagini hanno evidenziato come «non risulti che il dispositivo a protezione del motore delle auto del Gruppo FCA non funzioni, né che abbia un funzionamento anomalo». Per il ministro dunque «c'è piena conformità alle procedure di omologazione. E anche con le prove su strada abbiamo escluso procedimenti ingannevoli».

Sui test ordinati dal Ministero, Delrio ha spiegato che «Le emissioni su strada sono molto più elevate di quelle rilevate in laboratorio. I dispositivi per proteggere il motore hanno comportamenti differenti, ma non anomali. L'unico elemento ingannevole, quindi, è quello montato su quei modelli del gruppo Volkswagen, in via di richiamo».

Il Consiglio europeo si è quindi confrontato, su proposta della presidenza olandese e alla presenza della Commissaria Ue alla Concorrenza Elzbieta Bienkowska, sui futuri test che dovranno essere adottati nell'Unione.

Il Ministro Delrio è intervenuto affermando che «c'è un importante cambio di passo sul tema delle emissioni in Europa. La normativa europea - ha continuato - si è recentemente evoluta per chiarire le modalità di prova: infatti dal 1' settembre 2017 secondo il nuovo regolamento europeo i costruttori dovranno effettuare prove su strada e dovranno dichiarare le modalità di funzionamento delle strategie ausiliarie e di base delle emissioni. Inoltre nelle prossime settimane attendiamo l'adozione da parte della Commissione Europea del nuovo ciclo di prova più aderente alle condizioni di guida su strada e avremo quindi una situazione più chiara e adatta a garantire i cittadini, infine la proposta di un nuovo regolamento quadro è all'esame di Consiglio e Parlamento europeo. Dobbiamo ricostruire fiducia e credibilità e mantenere una leadership europea ambientale e sulle tecnologie».

Rispetto al regolamento adottato nel 2007 e al punto in cui disciplina quali dispositivi di moderazione possano essere utilizzati in casi eccezionali, «siamo d'accordo con la proposta della Commissione per l'emanazione di linee guida, prima di ricorrere a una modifica del quadro regolamentare».

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