Dimenticata in auto, muore bimba. «Servono allarmi in auto»

Dimenticata in auto, muore bimba. «Servono allarmi in auto»
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  • di Roberto Percudani
La piccola di 18 mesi non ce l'ha fatta. Il Codacons chiede di introdurre nelle auto degli avvisi per i genitori per evitare altri simili episodi
  • di Roberto Percudani
28 luglio 2016

La bimba di 18 mesi dimenticata in auto a Livorno non ce l'ha fatta. Non è la prima volta che accade purtroppo in Italia, anzi accade con fin troppa frequenza. Il Codacons da tempo chiede alle case di collaborare introducendo nelle auto degli avvisi che consentano di evitare nuovi tragici episodi legati alla distrazione dei genitori.
 

«Da tempo chiediamo misure in grado di evitare simili episodi e salvare la vita ai bambini»

Il presidente di Codacons Carlo Rienzi ha dichiarato: «Da tempo chiediamo misure in grado di evitare simili episodi e salvare la vita ai bambini. In particolare abbiamo avanzato una proposta alle case costruttrici di automobili: oggi, nelle auto moderne, ci sono avvisi acustici che mettono in allarme il guidatore su diversi fronti: cinture di sicurezza non allacciate, fari accesi, portiere aperte, freno a mano tirato, serbatoio in riserva, ecc».
 

 

«Si potrebbe così avvisare il genitore distratto della presenza di un bambino nei sedili posteriori, ed evitare in futuro tragedie come quella di ieri»

«Al pari di queste dotazioni oramai di serie su tutte le vetture - prosegue -, le case automobilistiche devono prevedere un avviso acustico collegato con il seggiolino per i bambini o con le cinture di sicurezza posteriori, in modo che, quando il motore viene spento oppure il guidatore apre la portiera oppure fa per scendere dall'auto (basta un sensore di peso), ma la cintura posteriore sia ancora allacciata, scatti immediatamente l'allarme. Si potrebbe così avvisare il genitore distratto della presenza di un bambino nei sedili posteriori, ed evitare in futuro tragedie come quella di ieri.»

Infine la chiosa invocando l'intervento del Ministero dei Trasporti: «Finora dalle case automobilistiche non è giunta alcuna risposta e per questo chiediamo un intervento del Ministero dei Trasporti, affinché si incrementi la sicurezza sulle auto circolanti in Italia a tutela dei minori.»

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