Dodge Challenger SRT Demon: anche le auto possono impennare [Video]

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Daniele Pizzo
840 CV, da 0 a 100 in 2,3 secondi. Un dragster con luci e targa è la incredibile novità di Dodge per il Salone di New York 2017
12 aprile 2017

E' di Dodge la prima auto stradale in grado di impennare, un'evoluzione di solito riservata alle vetture delle gare di accelerazione. Che sono poi quelle a cui si è ispirato il marchio americano nel creare la Dodge Challenger SRT Demon, la muscle car con targa e luci più potente mai prodotta in America. 

Con 840 CV e 1.044 Nm di coppia massima la Challenger SRT Demon, che è stata presentata al Salone di New York 2017, riesce infatti a mantenere le ruote anteriori a mezz'aria nella partenza da fermo per 89 cm e scarica sulla schiena del pilota una forza di ben 1,8 G, due primati certificati dal Guinness World Records. 

Gli altri primati della incredibile Dodge Challenger SRT Demon sono un'accelerazione da 0 a 60 mph (96 km/h) in 2,3 secondi (meglio di Bugatti Chiron e Tesla Model S P100D) ed un'accelerazione su quarto di miglio, la distanza tipica delle gare di dragster, in 9,65 secondi con una velocità di uscita di 225,3 km/h. Prestazioni che l'hanno ufficialmente bandita dalle gare gestite dalla NHRA, la federazione USA delle competizioni di accelerazione.

Queste cifre sono state raggiunte attraverso una serie di modifiche piuttosto radicali rispetto alla già estrema Charger SRT Hellcat da 707 CV. Innanzitutto vi è solo il sedile del pilota (gli altri possono essere aggiunti con un sovraprezzo di solo 1 dollaro), le sospensioni sono state completamente riprogettate e il controllo eletronico include adesso la modalità “Drag Mode” specifica per l'accelerazione da fermo.

Anche il cambio automatico a 8 rapporti è stato rinforzato e dotato di un sistema chiamato TransBrake che blocca l'albero di trasmissione nel “Launch Mode” per permettere di portare il regime del motore al massimo prima di alzare il piede dal pedale del freno.

Tutta l'aerodinamica è stata poi rivisitata per permettere la deportanza necessaria e l'adeguato raffreddamento al motore, che è il classico V8 da 6.2 litri ma dotato di tutta una serie di componenti per massimizzare le prestazioni. Oltre a bielle, pistoni, alberi a camme, valvole adeguate, è stato adottato un compressore da 2,7 litri, la pressione di alimentazione è salita a 14,5 psi e la pompa del carburante è a due vie. Inoltre può essere impiegata benzina racing a 100 ottani.

Per assicurare l'ossigeno necessario al propulsore sono stati inoltre realizzati una nuova presa d'aria sul cofano (detta Air-Grabber) e posizionati dei condotti di aspirazione al posto dei fari interni. Il propulsore è stato dotato inoltre di un elemento inedito per le auto stradali che ne previene il surriscaldamento, ovvero l'intercooler SRT Power Chiller che reindirizza il flusso d'aria fresca del climatizzatore verso il radiatore e l'After-Run Chiller che raffredda il compressore anche dopo aver spento il motore. 

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