E' l'ASI l'acquirente della Collezione Bertone

E' l'ASI l'acquirente della Collezione Bertone
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L'Automotoclub Storico Italiano si prenderà cura dei 79 pezzi pregiati della carrozzeria torinese andati all'asta dopo il fallimento. Il Presidente Loi: «Avendone la possibilità economica, ASI ha ritenuto giusto e doveroso partecipare all’asta»
29 settembre 2015

Nel giro di poche ore dalla notizia dell'aggiudicazione della collezione Bertonesalta fuori il nome del compratore rimasto misterioso fino a poco prima. Si tratta dell'ASI, Automotoclub Storico Italiano, che per 3,44 milioni di euro si è aggiudicato i 79 pezzi pregiati disegnati da Nuccio Bertone e dalla sua azienda andati all'asta nella procedura fallimentare stabilita dal Tribunale di Milano. 

 

Dei 79 pezzi ospitati nell'ormai ex Museo Bertone di Caprie se ne prenderà cura dunque l'ASI, che, secondo un vincolo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali del Turismo caldeggiato dallo stessa ASI. non potrà rivendere i pezzi singolarmente e non potrà trasferire la collezione, in tutto o in parte, all’estero

 

«Riteniamo che, in ottemperanza dei fini statutari, ASI debba svolgere preminentemente l’attività di conservazione del patrimonio storico nazionale - ha dichiarato l’Avv. Roberto Loi, Presidente dell’Automotoclub Storico Italiano -. Una collezione come quella di Bertone rientra certamente nel patrimonio storico, e avendone la possibilità economica, ASI ha ritenuto giusto e doveroso partecipare all’asta. 

 

Circa quattro anni fa, sapendo che era in corso la vendita di alcuni veicolo prestigiosi della collezione, avevo richiesto un intervento dell’Associazione per avviare  un procedimento che avesse come obiettivo quello di porre il vincolo della sovrintendenza su questi beni ritenuti culturali, al fine di impedirne il trasferimento all’estero e la vendita di singole vetture.Il ricorso fu accettato ed è grazie ad esso se oggi possiamo tenere qui in Piemonte un patrimonio nazionale come questo. 

 

E' certamente un’operazione che nessun altra associazione avrebbe potuto portare a termine. E’ stato possibile tale risultato, poiché in passato ASI ha voluto e saputo accantonare gli avanzi di gestione, che oggi sono serviti per acquistare la collezione e che in futuro consentiranno nuove operazioni che vadano a sostituire le mancate entrate dovute alla Legge di Stabilità. Adesso porteremo avanti un programma che definiremo nelle prossime riunioni consiliari che permetterà agli associati,  agli appassionati ed ai semplici curiosi di ammirare le 79 vetture della Collezione Bertone». 

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