EasyPark, il parcheggio si paga via smartphone: lo abbiamo provato

EasyPark, il parcheggio si paga via smartphone: lo abbiamo provato
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Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
Abbiamo provato EasyPark, l'App che permette di pagare il parcheggio e di regolare la durata della sosta attraverso smartphone
  • Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
29 gennaio 2016

Già di per sé pagare per un parcheggio nelle strisce blu non è mia un’operazione molto piacevole. Figuriamoci poi se non si trova dove pagare lo sosta. A volte il parchimetro è lontano o perfino poco visibile. Poi, una volta trovato, può capitare che sia fuori servizio. E quindi bisogna rifare tutto da capo, dando di nuovo il via alle ricerche del fantomatico "totem" per il pagamento. 

Pagare il parcheggio, un’Odissea nelle grandi città

Non parliamo poi di quando il Comune di turno ha la bella idea di affidare il pagamento del parcheggio ai cosiddetti “gratta e sosta”, quegli antipatici cartoncini da grattare con una moneta. Trovare il rivenditore autorizzato vicino al proprio parcheggio è un’impresa peggiore di chi si mette alla ricerca di un parchimetro. In alcuni casi poi bisogna anche capire quale tariffa di parcheggio sia in vigore in quella determinata strada, perché nelle grandi città non tutte le strisce blu costano uguali.

E, una volta trovato, bisogna perdere tempo a grattare l’anno, il giorno e l’orario corretto senza una seconda possibilità. Basta grattare la casella sbagliata infatti e l’errore diventa fatale, visto che bisognerà acquistare un altro tagliando. Pensate poi a tutte le volte che vi è scaduto il parcheggio e avreste voluto prolungare la sosta in un baleno, evitando il rischio di multa e senza dover ripetere da capo la procedura di pagamento al parchimetro o tramite il “grattino”.

Come appare la App su smartphone
Come appare la App su smartphone

Per fortuna i giorni bui dell’automobilista in cerca di parcheggio sono finiti. Il merito è di una nuova App, che semplifica in un sol colpo tutte le operazioni di parcheggio. Si chiama EasyPark e l’abbiamo provata per capire se fosse veramente così efficace. L’abbiamo scaricata gratuitamente sul nostro smartphone - un iPhone ma funziona anche su Android e Windows Phone - e poi l’abbiamo subito messa alla prova. 

Per prima cosa bisogna sapere che EasyPark però non si può utilizzare dovunque. Soltanto alcuni comuni infatti hanno stretto una convezione con questa App, sdoganando definitivamente la sua carica innovativa. Fino ad oggi EasyPark è utilizzabile a Milano, Torino, Roma, Reggio Calabria ma anche in altre città come Courmayeur, Bologna e tante altre ancora (scopri qui l'elenco completo). Per poter esprimere un giudizio più ampio abbiamo scelto di utilizzarla in due contesti differenti, a Milano e a Torino. 

Come funziona

Una volta parcheggiata l’auto è sufficiente aprire la App ed effettuare una breve registrazione. Una volta inseriti i dati richiesti il sistema localizza subito la nostra posizione, individuando di conseguenza la tariffa di parcheggio applicata in quella zona (Nel caso in cui non ci fosse copertura telefonica è possibile comunque trovare il codice area sul parchimetro più vicino). Poi non si deve far altro che girare la grande ghiera fucsia, che ricorda quella di un disco-orario, impostando la durata della sosta desiderata e il gioco è fatto.

Il vigile o l’ausiliario del traffico impegnato a controllare i parcheggi saprà che avrete pagato tramite EasyPark grazie all’adesivo che potete incollare sul parabrezza (vi arriverà a casa non appena vi registrate sull’App) e controllerà l'avvenuta attivazione della sosta inserendo il vostro numero di targa, che avete inserito su EasyPark al momento dell’iscrizione. In ogni caso, se non volete attaccare l’adesivo sul vetro o se non vi dovesse essere ancora arrivato a casa, basta mettere un semplice bigliettino di avviso sul cruscotto, come abbiamo fatto noi.

Gli adesivi per il parabrezza ci sono arrivati a casa in pochi giorni
Gli adesivi per il parabrezza ci sono arrivati a casa in pochi giorni

Come si paga

Il pagamento della sosta verrà a questo punto scalato dal proprio "borsellino elettronico", che si può ricaricare tramite carta di credito  (si può acquistare credito su EastyPark anche tramite PayPal o Bonifico Bancario) e, al termine della sosta, si potrà anche scegliere di farsi emettere via mail una ricevuta. EasyPark, per il servizio offerto, aggiunge alla tariffa di parcheggio una commissione, pari al 15%. Se si deve parcheggiare con una certa frequenza invece conviene sottoscrivere l'abbonamento "Large", che non prevede più commissioni sulla sosta ma solo un canone mensile di 2,99€. In compenso tramite l’App potete scegliere in qualsiasi momento non solo di prolungare la sosta - vi basterà ruotare ancora un po’ il disco-orario fucsia - ma anche di interromperla prima del previsto.

E’ davvero comodissima

Abbiamo trovato l’App veramente comoda sia a Milano che a Torino. Soprattutto nel capoluogo piemontese dove non c’erano colonnine per il pagamento nei paraggi, ma nemmeno negozi dove provare a cercare un “gratta e sosta”. A Milano poi ci siamo sbrigati prima del previsto e abbiamo accorciato la sosta preventivamente impostata, senza sprecare nemmeno un minuto di sosta in più EasyPark, alla fine del nostro test, è risultata quindi talmente comoda che non utilizzeremmo più in nessun modo gli arcaici sistemi di pagamento tradizionale. Sperando che nel frattempo sempre più città si adeguino ai tempi che cambiano.

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