Emergenza strade: una macchina per tappare le buche

Emergenza strade: una macchina per tappare le buche
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Una soluzione per garantire una manutenzione efficace del manto stradale: tempi rapidi, efficienza degli interventi e risparmio tra i punti di forza della “Macchina TappaBuche”
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
5 maggio 2016

Strade italiane, via crucis infinita: se non bastasse la quotidiana esperienza di ognuno di noi preso nello slalom tra buche e crateri, ecco i dati diffusi dalla polizia locale di Roma, secondo i quali nel solo primo trimestre di quest’anno, lo stato precario del manto stradale è stato responsabile diretto di oltre 700 incidenti in città e nelle aree periferiche.

Anni di mancata manutenzione hanno prodotto una situazione davvero critica, alla quale finora si risponde in due modi: chiusura delle buche a freddo, la modalità più economica ma anche meno efficace perché dopo poco il problema si ripresenta; o con il rifacimento di tutto il tratto stradale, intervento sicuramente migliore, che però prevede tempi e costi ben maggiori.

Tra queste due modalità se ne inserisce ora una terza: TotalErg, tra i principali operatori nella produzione di bitumi modificati ed emulsioni, e Combicons, società specializzata nei lavori stradali, hanno presentato presso il polo logistico TotalErg di Roma, la “Macchina TappaBuche”, soluzione tecnologica già ampiamente utilizzata nel resto d’Europa, che consente una manutenzione stradale alternativa ai sistemi finora utilizzati.

La “Macchina TappaBuche”, infatti, grazie ai bitumi modificati ed alle emulsioni prodotte da TotalErg, permette di colmare a caldo buche e fessurazioni con una procedura e con materiali studiati per prevenire i deterioramenti causati dalle infiltrazioni che il riempimento a freddo non riesce a scongiurare.

Così diventa più semplice ed efficace, anche dal punto di vista economico, conservare il manto attraverso interventi di manutenzione quando non sia possibile rifare completamente il tratto stradale.

«Il nostro obiettivo è di rendere disponibile un nuovo concetto di conservazione del manto delle strade - ha dichiarato Enrico Vergnano, Presidente ed Amministratore Delegato di Combicons – La riparazione delle buche causate dal deterioramento del conglomerato bituminoso, grazie ad una tecnologia collaudata, consente, non solo di risolvere il problema immediato, ma anche di effettuare un ripristino che elimina il ripresentarsi del fenomeno. L’uso della nostra macchina e dei prodotti TotalErg può davvero costituire un punto di svolta per migliorare le condizioni delle strade italiane».

Il funzionamento della macchina prevede una sequenza di quattro fasi: pulizia, emulsione, riempimento e finitura. Dapprima la buca viene pulita mediante aria compressa per asportare tutti i sedimenti interni, in modo da favorire l’adesione dell’emulsione bituminosa, spruzzata ad una temperatura tra i 50 e 60° C per preparare il fondo. La buca viene quindi riempita con un getto di graniglia e rifinita con uno spargimento di sabbia ed ulteriore graniglia fine e asciutta, con eventuale livellamento per consentire di ripristinare la viabilità in tempi molto stretti.

La “Macchina Tappabuche” lavora come un cantiere in movimento, senza necessità di chiudere la strada interessata dai lavori; nell’arco di pochi minuti il tratto riparato può essere di nuovo percorso dai veicoli e l’intervento viene garantito per un periodo di ben due anni.

Combicons mette a disposizione delle amministrazioni pubbliche il pacchetto completo, comprendente il veicolo ed i quattro operatori che si occupano delle diverse procedure di lavoro: rispetto agli interventi a freddo, il costo dell’intervento della “Macchina Tappabuche” ha un costo leggermente maggiore (intorno al 20%), ma assicura un livello finale infinitamente migliore, evitando in molti casi di dover ricorrere alla ripavimentazione integrale, a sua volta certamente molto più gravosa per le casse pubbliche e quindi per i contribuenti.

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