Svolta FCA: i dipendenti italiani parteciperanno agli utili

Svolta FCA: i dipendenti italiani parteciperanno agli utili
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Un operaio Fiat potrà guadagnare da 7.000 a 10.700 euro in più se i risultati saranno positivi. La svolta nelle retribuzioni annunciata in serata a Torino, dopo la prima assemblea degli azionisti in Olanda dove FCA ha la nuova sede legale
17 aprile 2015

Punti chiave

Il momento ha dello storico: per la prima volta l'assemblea degli azionisti di Fiat-Chrysler si è tenuta in Olanda, dove ha la sede legale Fiat Chrysler Automobiles NV, ovvero la holding che controlla il gruppo FCA. «Oggi è un giorno speciale: per la prima volta nella loro storia Fiat e Chrysler tengono l'assemblea in un luogo diverso dagli Stati Uniti e dall'Italia. Non è un dettaglio di poca importanza, è il segno che con Fca tutto è cambiato, per sempre», ha sottolineato John Elkann che ha presieduto l'assemblea all'hotel a cinque stelle Sofitel Legend “The Grand Amsterdam” accanto a Sergio Marchionne: all'ordine del giorno il bilancio 2014 e la rinomina degli amministratori. Ma la vera notizia arriverà nella serata di ieri da Torino, dove Marchionne ha annunciato la partecipazione degli oltre 48.000 operai italiani di FCA agli utili del Gruppo.  

Bonus agli operai italiani: da 7.000 a 10.700 euro fino al 2018

La nuova politica nelle retribuzioni annunciata nell'incontro torinese di Marchionne e Alfredo Altavilla con le organizzazioni sindacali prevede bonus per tutto il comparto auto e non solo per Ferrari. Mediamente, in caso di risultati conformi agli obiettivi, sarà erogato un premio di 1.400 euro all'anno fino al 2017 e di 2.800 euro nel 2018. In caso di utili superiori alle attese, si potrà raggiungere un bonus di 1.900 annui nell’arco 2015-2017 e di 5.000 euro nel 2018. Se gli obiettivi saranno inferiori al previsto, però, il bonus scenderà a 330 euro all'anno. Complessivamente un addetto del settore auto di FCA potrà guadagnare dai 7.000 ai 10.700 euro in più. Il piano costerà a Fiat-Chrysler 600 milioni per il quadriennio 2015-2018. «Con l’introduzione di precisi criteri di risultato nella definizione delle retribuzioni tutti potranno verificare i frutti del proprio lavoro», ha detto Marchionne, riconoscendo che «Negli scorsi anni FCA ha dovuto fare i conti con un sistema di relazioni industriali stagnante basato su sterili contrapposizioni tra capitale e lavoro. Quei giorni sono finalmente finiti». 

Plebiscito per l'amministratore delegato

La giornata si era aperta con il voto per la riconferma di Sergio Marchionne e John Elkann come amministratori esecutivi della società. Elkann ha ottenuto il 94,95%, Marchionne il 98,92%. Anche Andrea Agnelli è stato rieletto tra gli amministratori non esecutivi con il 98,57% dei voti. All'assemblea degli azionisti presieduta da Elkann, presidente di Exor che detiene il 29,19% del capitale Fca e il 44,31% dei diritti di voto, era presente il 59% del capitale ordinario della società e il 68,47% delle azioni con diritto di voto. Gli azionisti hanno inoltre approvato il bilancio 2014, chiuso con un fatturato di 96 miliardi di euro e un utile netto di 632 milioni. In totale, la riunione di Amsterdam è durata un'ora e mezzo: «E' stata un'assemblea per pochi intimi. Tempi velocissimi. Niente a che vedere con quelle italiane», ha commentato Marco Fabrizio Zabarini, operaio prima di Arese e oggi di Mirafiori, arrivato da Milano per partecipare all'assemblea. 

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