In Toscana la culla dei ricordi PSA con il Centro Documentazione Storica Citroen DS

In Toscana la culla dei ricordi PSA con il Centro Documentazione Storica Citroen DS
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Inaugurato nel 2016 a Sinalunga, affianca la Galerie Peugeot di San Giminiano
6 dicembre 2016

Se in madre patria la grande e lunghissima storia dei marchi del gruppo PSA viene fatta vivere continuamente e in grande, presso Museé de L’Aventure Peugeot e Conservatoire Citroën, nel Bel Paese grazie all’associazione Aventure Peugeot Citroën DS non mancano materiali molto rari e stimolanti, oltre che vetture ovviamente, per chi apprezzi i tre marchi. Due strutture visitabili e consigliate quelle toscane di cui vi parliamo, anche per chi non sia amante del mondo francese ma apprezzi le automobili e la loro storia in generale.

Madre Patria ispiratrice

In Francia il Museé di Sochaux è un vero percorso nella storia Peugeot, ci si trova un esemplare di ogni vettura incluse le concept car. Non mancano poi esempi della vecchia attività industriale, dai laminati metallici di fine diciannovesimo secolo, alle macchine da cucire e i macinacaffè, passando per biciclette, carri a motore e le prime automobili. Insomma due secoli di lavoro Peugeot, che non è poco. Con la stessa finalità ma in modi diversi, esiste il Conservatoire a Parigi. Vi si trovano oltre 400 vetture Citroen prodotte sin dal 1919 e soprattutto un ricco archivio costituito da registri immatricolazione, schizzi e progetti di studi, manifesti, opuscoli, bollettini informativi e riviste, comunicati stampa, documenti tecnici, disegni stilistici. Un luogo per dare a progettisti e stilisti Citroën di oggi la possibilità di toccare con mano il passato audace e quella capacità tipica di essere differenti durata nel tempo. Possiamo affermare che una piccola “replica” dei due punti da quest’anno esiste in provincia di Siena, con il benestare e l’impegno di PSA Italia.

Galerie Peugeot

Ve ne avevamo già parlato ma val la pena ricordarla, essendoci appena stati per PSA&Friends 2016. A San Gimignano si trova la prima mostra fuori Francia dedicata esclusivamente al mondo del Leone. Collezione permanente cui si aggiungono periodicamente prestiti da Sochaux, è divisa in otto aree: vetture fino al 1930, gamma 10x, 20x, 30x, 40x, 50x e 60x; chiude una sezione dedicata ad altri oggetti da collezione: accanto alla Peugeot 415, moto per il turismo negli anni Trenta, ci sono biciclette, ricambi, manifesti e tanta oggettistica d’epoca. Tra le chicche la simpatica Bebé del 1916, la 604 Limousine Heuliez utilizzata da papa Giovanni Paolo II nel 1980, la 604 ammiraglia Tour de France, dove non serve fare soste per correre in bagno volendo, la 205 Gentry del 1991 e una 202 Canadienne del 1948, con le sue commercialmente “furbe” fiancate di legno.

Centro Documentazione Storica

La vera novità di cui non sanno in molti è però dedicata a Citroën e DS, con cui si affronta l’Heritage diversamente, più da pensatori che vogliano scoprire e riflettere sul profondo delle glorie passate, anziché solo toccarne il prodotto uscito di fabbrica. Prodotto apprezzato anche “da vecchio” quello Citroën e DS, poiché parliamo dei marchi più collezionati al mondo. A Sinalunga, dietro un angolo apparentemente anonimo e facile da raggiungere tramite autostrada, si trovano ricerca, classificazione e digitalizzazione del materiale storico originale, sia cartaceo che filmato o fotografico. Una bella valorizzazione a disposizione di tutti, quella nei due edifici (una fornace dei primi del ‘900 e un immobile industriale anni ’60) in cui si trovano uffici, spazi didattici, sale espositive e magazzini, più un garage officina. A vederli “spenti” con tanti oggetti antichi riposti questi spazi possono apparire anonimi, fermi al passato senza scopo, invece è il contrario! Gli archivi comprendono circa 310 metri lineari di ripiani e scaffalature che contengono l’intero archivio documentazione tecnica Citroën Italia (inclusi originali dattiloscritti e disegni tecnici) raccoglitori con tutti i comunicati stampa italiani, la documentazione originale di omologazione, le coloratissime brochure dei modelli Citroën dal 1919 a ieri (incluse quelle estere) centinaia di filmati che vanno dalle pellicole a passo Pathé delle crociere nera e gialla (anni ‘20 e ’30) ai film 16mm, i nastri U-Matic e U-Matic BVU (‘70 e ’80) fino ai Betacam in uso nel recente passato. Materiale che viene buonissimo per studenti ma anche scrittori, giornalisti e storici. Non mancano corrispondenze tra le direzioni italiane e francesi, migliaia tra manuali di formazione tecnica e commerciale, le telecamere e i fonometri utilizzati per le prove di omologazione a metà secolo, le microfiche in voga negli anni ‘70 e milioni d’immagini fotografiche spesso inedite, che raccontano un marchio prossimo al primo secolo d’esistenza.

Molto interessante il simulatore idropneumatico dei sistemi sospensione, frenata e sterzo delle vecchie DS
Molto interessante il simulatore idropneumatico dei sistemi sospensione, frenata e sterzo delle vecchie DS

Completano il tutto una sala cinema e lo spazio ristorazione, ma quello che ci ha colpiti istantaneamente, come colpirebbe molti appassionati di tecnica automobilistica o anche operatori del settore, non è tanto la spettacolare DS19 Prestige (1958) posta all'ingresso, bensì l’ammirare al primo piano un grande banco simulazione di tutto il sistema idro-pneumatico delle DS storiche: qualcosa di utilissimo agli autoriparatori nelle concessionarie dell’epoca e formativo ancora oggi. Parti sezionate ed elementi interi, assemblati come se fossero sulla vettura, spiegano come e perché le DS erano così stabili e dotate di morbidezza unica, con una frenata particolarissima, capace prima che fosse inventato l’ABS di equilibrare la pressione frenante in funzione del carico. Consigliatissimo a tutti i ragazzi che vogliano lavorare nel mondo dell’autoriparazione e non solo.

 

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