Maltempo: crolla un ponte nel Frusinate

Maltempo: crolla un ponte nel Frusinate
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Una bomba d’acqua causa il cedimento di un ponte a San Giorgio a Liri: disagi per la circolazione e preoccupazione tra la popolazione
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
9 giugno 2020

Ennesima tragedia sfiorata sulle strade italiane: mentre sulla zona si abbatteva un fortissimo temporale, il ponte che collega la zona industriale di San Giorgio a Liri con la superstrada Cassino - Formia è crollato.

Un cedimento strutturale che ha coinvolto l'intera struttura e che solo per puro caso non ha coinvolto veicoli e persone: a dare l’allarme sono stati proprio alcuni automobilisti che si accingevano a percorrere il tratto stradale venuto giù.

Pochi attimi che sono serviti ad evitare il ripetersi di incidenti con vittime come accaduto a Genova con il Ponte Morandi: la struttura, la cui manutenzione è gestita dal Consorzio di Bonifica Valle del Liri, si è accartocciata su se stessa, con ogni probabilità a causa delle abbondanti infiltrazioni di acqua dovute al maltempo che flagella la provincia di Frosinone e che ha messo a rischio la percorribilità di diverse strade e la transitabilità di altri ponti e viadotti, causando disagi alla circolazione sulla SS 630 verso il litorale pontino e nell’entroterra.

Sulla vicenda è intervenuto con una nota ufficiale anche il viceministro di Infrastrutture e Trasporti Giancarlo Cancellieri: «L’ennesimo crollo di un ponte dimostra che non si può più temporeggiare: da nord a sud è urgente un massiccio intervento per risanare e mettere in sicurezza ponti, strade, gallerie ed evitare ulteriori tragedie. Più di 100 miliardi di euro sono pronti per le infrastrutture italiane, risorse già stanziate per manutenzioni e nuove opere, compresa l’alta velocità nel Mezzogiorno. E’ il Piano di Rilancio proposto dal M5S, scritto da tempo, con soldi presi non dal libro dei sogni ma reali e già stanziati, pronti per essere subito spesi. Il Paese ha la necessità di ripartire subito e azzerare il gap infrastrutturale e questo è il momento per farlo: è il momento per costruire, con orgoglio e senza tentennamenti, un’Italia migliore».

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