Marconati, Yokohama: «All Season? Ecco perché è meglio il doppio treno estive-invernali»

Marconati, Yokohama: «All Season? Ecco perché è meglio il doppio treno estive-invernali»
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Pneumatici all season. Sono veramente convenienti ed efficaci? Secondo Yokohama la risposta potrebbe non essere sempre così scontata
7 dicembre 2015

Carpenedolo (BS)Paolo Marconati, Responsabile Tecnico di Yokohama Italia, ci svela tutti i segreti del nuovo invernale del costruttore giapponese, il W.Drive V905, che si presenta come uno dei prodotti più innovativi del mercato. L'occasione però era quella giusta per fare il punto anche sui pneumatici all season, che stanno prendendo piede anche in Italia. Sono veramente convenienti ed efficaci? Secondo Yokohama la risposta potrebbe non essere sempre così scontata.

 

Questo inverno Yokohama si presenta con un prodotto nuovo fiammante. Di che si tratta?

«Il nostro nuovo invernale, lo Yokohama W.Drive V905, è uno pneumatico direzionale. Sostituisce il V902, che era invece una gomma di tipo asimmetrico. Basta questo dato per capire che quanto si sia evoluto il nuovo prodotto rispetto al precedente».

 

Quali sono i suoi punti di forza?

«I punti di forza dello Yokohama W.Drive V905 sono la nuova mescola, completamente riprogettata, e una carcassa più leggera, che aiuta a migliorare l'efficienza energetica della vettura. L'impronta a terra poi è leggermente più stretta, per migliorare la motricità su fondo innevato. Questo non significa però che la superficie di appoggio a terra sia diminuita, anzi è addirittura aumentata perché ora si sviluppa in senso longitudinale».

 

In quali aree è migliorato rispetto al passato?

«Lo Yokohama W.Drive V905 è migliorato sotto tutti i punti di vista rispetto al suo predecessore. Su neve e ghiaccio, certamente, ma anche su bagnato e addirittura su asciutto. Una condizione, quest'ultima, particolarmente critica per un invernale».

paolo marconati yokohama
Paolo Marconati, Responsabile Tecnico di Yokohama Italia, insieme al nuovo W.Drive V905

 

Come si è evoluto il battistrada? Perché?

«Rispetto al passato il nuovo W.Drive V905 ha una grande continuità nella nervatura centrale, che rende l'impronta a terra molto continua e omogenea. In pratica la gomma va ad aggrapparsi a tutte le “puntine” dell'asfalto, garantendo molta aderenza. Ma questo si traduce anche in grande direzionalità e soprattutto in una buona scorrevolezza e quindi in una minore resistenza al rotolamento e in una maggiore efficienza».

 

Si tratta di un invernale “di alta gamma”, vero?

«Il nuovo W.Drive V905 si rivolge alla fascia medio-alta del mercato e quindi anche a vettura di grossa cilindrata e SUV. Basterà dire che abbiamo disponibili misure fino a 21 pollici con codice di velocità W, quindi pari ad una velocità massima  di 270 km/h».

 

Se fossi un cliente, perché dovrei scegliere proprio il W.Drive V905 e non un prodotto della migliore concorrenza?

«Innanzitutto sono convinto che il W.Drive V905 sia il prodotto più innovativo del mercato. E’ vero, il livello tecnologico si è innalzato per tutti e oggi praticamente tutti i grandi costruttori riescono a realizzare invernali ad alte prestazioni. Negli ultimi test più severi però, come quello della tedesca Adac, dell’austriaca ÖAMTC e della svizzera TCS, hanno dato al nostro pneumatico la miglior valutazione possibile sia su neve e ghiaccio che asciutto».

Lo Yokohama W.Drive V905 è migliorato sotto tutti i punti di vista rispetto al suo predecessore

 

Quante misure si trovano disponibili quest'anno in Italia?

«Il W.Drive V905 è già disponibile dallo scorso anno sul mercato italiano ma in vista della stagione abbiamo allargato notevolmente il range di misure disponibili, soprattutto in direzione dei SUV, con misure fino a 21 pollici».

 

Gli pneuamtici “All Season” si stanno diffondendo sempre più in Italia. Cosa ne pensa?

«Certo, dal punto di vista del rivenditore è difficile vendere sia il pneumatico estivo che quello invernale. Per questo spesso pensa di aver trovato la risposta a tutte le problematiche nella gomma quattro stagioni. Personalmente però non credo che gli all season rappresentino una soluzione tecnica valida».

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Secondo Yokohama l'alternanza estive-invernali è da preferire ai pneumatici quattro stagioni

 

Perché?

«Perché è tutta una questione di temperature. L’estivo, per sua natura, lavora bene non appena raggiunge i 40° C di temperatura, ma può arrivare a sopportare anche temperature di 80° C (Temperatura del suolo, ndr). L’invernale invece ha una mescola pensata per garantire prestazioni quando il termometro scende, durante la stagione invernale. Diciamo dai 7 agli 0° C ma anche a - 10, -20° C. E’ qui che si riconosce un buon invernale. Non credo però che oggi esista una gomma che possa garantire reali prestazioni con temperature dell'asfalto  da -20° a 60° C. Sì, forse soltanto a chi fa 1.000 km all’anno e quando nevica lascia la macchina in garage».

 

Quindi, secondo voi, sono totalmente inadatti alle condizioni climatiche italiane?

«Sì. Basterà un dettaglio per capirlo. I maggiori produttori di pneumatici quattro stagioni si trovano in Finlandia e Olanda. In questi Paesi e in tutto il Nord Europa si viaggia d’inverno con le chiodate o le catene, mentre d’estate si usano le invernali o le all season. Questo perché anche d’estate in queste zone ci sono temperature molto basse e comunque il termometro non va mai al di sopra dei 20 - 25° C. Queste sono le uniche condizioni in cui trovo un senso agli all season. Ma non di certo il territorio italiano, dove si raggiungono temperature ben superiori ai 30°C».

A differenza di quanto si creda, con gli all season non si risparmia

 

Ma non è anche una questione di costi?

«Certamente. Ma, a differenza di quanto si creda, con gli all season non si risparmia. Chi è dotato del doppio set di gomme, invernali ed estive, riesce a coprire quattro anni per tipo di pneumatico (cambiando treno due volte all’anno secondo le stagioni, la durata complessiva del singolo prodotto aumenta). Quattro stagioni con le estive e altre quattro con le invernali. Significa fare un investimento iniziale ma essere a posto per otto stagioni. Dubito che si riesca a fare lo stesso con delle all season, con cui dovrebbero mettere in conto almeno un treno di gomme in più».

 

Ci sono altri vantaggi a scegliere la strada del doppio treno invernale-estivo?

«Non dimentichiamo che con il cambio stagionale ci si ritrova già fatto un controllo sugli pneumatici due volta all’anno. Controlli che andrebbero comunque fatti per garantire la sicurezza e che anche chi monta all season non può eludere totalmente».

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Montare gli invernali permette di avere prestazioni ineguagliabili durante la stagione fredda

 

Negli anni Yokohama si è fatta un nome nel mondo dell'alto di gamma e delle sportive. In realtà però fate gomme un po' per tutte le fasce di mercato, giusto?

«E’ vero, ormai Yokohama ha una gamma vastissima, che copre praticamente ogni esigenza di mercato. Dalla citycar più comune, fino alle supersportive e ai maxi-SUV con ruote da 22 pollici».

 

Yokohama Italia: di che numeri parliamo?

«Se parliamo di auto, Yokohama è arrivata a conquistare un 3% di quote del mercato pneumatici in Italia. Questa è la nostra dimensione ideale perché, pur avendo una gamma prodotto molto articolata, rimaniamo comunque un brand che guarda soprattutto al premium e alle alte prestazioni. E questo approccio del resto fa parte della cultura giapponese. Preferiamo fare meno pneumatici, ma specializzarci moltissimo e mantenere un’altissima qualità». 

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