McLaren P1 GTR: ancora più estrema, ancora più mozzafiato

McLaren P1 GTR: ancora più estrema, ancora più mozzafiato
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La superlativa McLaren P1 GTR irrompe sulla scena con l'obiettivo di diventare senza mezzi termini la "migliore supercar da pista del mondo". E' ancora più potente della versione stradale e ha un'aerodinamica fenomenale. Ecco com'è cambiata
18 agosto 2014

Dopo aver fatto crescere a dismisura la suspense con una serie di teaser ed anticipazioni, la Casa di Woking ha tolto i veli alla superlativa McLaren P1 GTR che, almeno nelle intenzioni del costruttore, ha l’obiettivo di diventare senza mezzi termini la “migliore supercar da pista del mondo”. Mostrata per il momento come un design concept, la P1 GT3 ha fatto il suo debutto in anteprima mondiale al Concorso d’Eleganza di Pebble Beach, andato in scena domenica scorsa in California.

Power unit: ora ha 1.000 CV

Rispetto alla P1 da cui deriva la versione estrema GTR si distingue innanzitutto per una maggiore potenza erogata dalla power unit ibrida. Il V8 da 3.8 litri biturbo abbinato ad un motore elettrico ora è in grado di erogare fino a 1.000 CV, un bel salto in avanti rispetto ai 916 CV della versione “tradizionale”.

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La P1 GTR è ancora più mozzafiato della versione stradale

 

La GTR, che potrà essere utilizzata esclusivamente in pista, si distingue inoltre per un’aerodinamica molto più spinta. All’anteriore spicca un inedito splitter, ma anche differenti prese d’aria e un curioso air scoop sul tetto, proprio come quello dei prototipi che corrono nell’endurance.

 

La fiancata sfoggia nuove appendici aerodinamiche, pensate per convogliare un maggiore flusso d’aria nei radiatori, mentre sulla coda spicca un enorme ala fissa studiata per aumentare vertiginosamente il carico aerodinamico e montata su bracci in fibra di carbonio, che prende il posto dell’alettone attivo DRS (Drag Reduction System) comandato idraulicamente della “normale” P1.

 

Completano il quadro due vistosi terminali di scarico “a cannone” realizzati in lega di titanio. La P1 GTR monta cerchi in lega da competizione da 19 pollici che risultano più larghi di 10,5 pollici all’anteriore e di 13 pollici al posteriore e che sono dotati di un unico perno centrale per il sistema di sgancio rapido.

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Al posteriore spiccano l'ala fissa e i due terminali di scarico in titanio

Solo per pochi. Anzi, per pochissimi

Costruita dalla divizione McLaren Special Operations (MSO), la GTR entrerà in produzione il prossimo anno non appena sarà realizzata l’ultima delle 375 P1 stradali previste. Sarà proposta soltanto a proprietari di P1, che una volta completato l’acquisto potranno vivere una serie di eventi speciali non solo nella fabbrica di Woking ma anche in pista, dove diventeranno protagonisti di corsi di guida ad alto livello.

 

 

Per il momento il costruttore britannico non ha annunciato il numero di esemplari previsti per la GTR, ma ha comunque annunciato che il prezzo della vettura sarà pari a 1,98 milioni di sterline, pari a circa 2,47 milioni di euro.

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