Michelin Vision, stampato in 3d e connesso. Ecco il futuro della gomma [Video]

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Emiliano Perucca Orfei
Abbiamo toccato con mano la rivoluzione che Michelin vorrebbe proporre nell'arco di una quindicina d'anni. Una gomma "senza aria", stampata in 3d, modellabile per adattarsi alle varie esigenze e connessa alla vettura. Come se non bastasse (volendo) anche in grado di rinunciare al cerchio. Ecco com'è e come è fatto
16 settembre 2017

La strategia delle 4R Michelin si materializza, nel vero senso della parola, con la gomma Concept Vision che i tecnici del Bibendum pensano di riuscire a lanciare sul mercato entro una quindicina d'anni: le 4R, che corrispondono a Ridurre, Ri-usare, Rinnovare e Riciclare si ritrovano in questa gomma stampata in 3d alle voci battistrada (c'è solo la gomma necessaria, visto che si può "ricaricare") materiali utilizzati, capacità di essere riciclate in modo più efficace rispetto a quelle attuali.

Vision non ha bisogno di aria, perché ha un’architettura interna in grado di sostenere il veicolo, dare solidità alla ruota e garantire così comfort e sicurezza. I materiali usati, provenienti da fonti sostenibili e biodegradabili, minimizzano l’impronta ambientale del pneumatico. Un pneumatico ricaricabile stampato in 3D, secondo il livello di usura e le esigenze di mobilità.

Vision è il primo pneumatico al mondo che si ricarica. Grazie a stampanti 3D, è possibile usare la quantità esatta di gomma, a favore della durata, secondo le necessità, in modo da offrire mobilità in ogni situazione. Il design del battistrada si adatta così alle necessità di mobilità dell’utilizzatore, secondo criteri di comfort, sicurezza e sostenibilità e lo spessore è ridotto per rendere il pneumatico più essenziale per quanto riguarda i materiali.

Dotato di sensori, Vision fornisce informazioni in tempo reale sulle sue condizioni. Inoltre, grazie a una specifica app, è possibile cambiare la destinazione del pneumatico, secondo i bisogni dell’utilizzatore. Questo cambiamento di utilizzo (per esempio, per condizioni di strada innevata) è veloce e si realizza grazie alla stampa in 3D.

Secondo la visione Michelin, la gestione dei pneumatici sarà facile come controllare le e-mail su un cellulare. Con un semplice click sullo schermo, il cliente potrà scegliere di ricaricare il pneumatico e modificarlo per un nuovo utilizzo. Grazie a ciò il pneumatico nascerà con l’auto e sarà possibile ricaricarlo quando necessario. Attraverso la app si potrà fissare un appuntamento per ricaricare i pneumatici presso il più vicino centro Drive-In dotato di stampanti 3D, operazione che dura il tempo di un gelato o di una commissione. Subito dopo si può riprendere la strada in tutta serenità.

Un progetto futuristico ma futuribile per il quale Michelin sta investendo parte del budget di ricerca e sviluppo (700 milioni anno) pensando non solo al mondo auto ma anche a tutte le altre applicazioni in cui vengono oggi utilizzati dei normali pneumatici ad aria.

 

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