Milano, pagati per andare in bici: idea Maran

Milano, pagati per andare in bici: idea Maran
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Daniele Pizzo
Nel capoluogo lombardo si vorrebbe replicare un'iniziativa analoga del Governo francese. Ipotesi sovvenzione di 25 centesimi per ogni chilometro percorso nel tragitto casa-lavoro
8 febbraio 2016

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Se si userà la bici per raggiungere il posto di lavoro, si riceverà un rimborso per ogni chilometro percorso. E' un'iniziativa che potrebbe approdare in tempi brevi anche a Milano dopo la sperimentazione avviata in Francia, dove ogni “ciclista-lavoratore” riceve un'indennità di 25 centesimi al chilometro.

Lo ha anticipato a La Repubblica l'assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran, spiegando che l'incentivo alla pedalata sarà finanziato attraverso il fondo da 35 milioni che la scorsa settimana il ministro all'Ambiente Gian Luca Galletti ha promesso per i Comuni ideeranno progetti di mobilità sostenibile.

«Ne abbiamo già discusso con il Mobility manager del Politecnico. Appena il governo pubblicherà il bando parteciperemo con questo progetto per avere gli incentivi», ha anticipato l'assessore Maran.

L'idea non è nuova: è stata lanciata come progetto sperimentale già nel 2014 il Ministero dell'Ambiente francese e diventata legge dopo pochi mesi, durante i quali è stato constatato il suo successo. Il piano transalpino prevede sgravi fiscali per le imprese che mettono a disposizione dei propri dipendenti delle biciclette da impiegare nel tragitto casa-lavoro in cambio del riconoscimento delle spese per il carburante o, in alternativa, dei chilometri percorsi in bici sino ad un tetto massimo, comunque, di 200 euro annui.

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