Mondiale C-CR. Marc Coma (KTM) e Al-Attiyah (Mini) again

Mondiale C-CR. Marc Coma (KTM) e Al-Attiyah (Mini) again
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Il fuoriclasse spagnolo vince, dopo Dakar e Abu Dhabi, anche la seconda prova del Mondiale Rally-Raid. Podio completato dalle Honda di Barreda e Gonçalves. Tra le auto il dominio assoluto è del “Principe” del Qatar
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
24 aprile 2015

Punti chiave

Doha, 24 Aprile. Quella aperta dalla Dakar Argentina-Bolivia-Cile sembra essere una stagione d’oro per Marc Coma e Nasser Al-Attiyah. Lo spagnolo ha sinora vinto tutto, al “Principe” del Qatar è stata tolta a tavolino, per il momento, la vittoria del Rally di Abu Dhabi, ma il responso del campo, anzi delle piste del deserto, è unanime: Coma e Al-Attiyah sono i dominatori di questo inizio di inebriante stagione di Rally-Raid.

 

Non certo affollata, 27 moto e 32 auto, la terza edizione del Rally Sealine del Qatar ha mandato sul palcoscenico le sfide del momento. Tra le moto quella tra le formazioni KTM e Honda, assenti tutti gli ufficiali Yamaha, Sherco, Gas Gas, e tra le auto, Peugeot ha altri programmi, quella tra Mini e Toyota. In entrambi i casi sia le KTM, ufficiali e non in sette nei primi dieci posti, che le Mini del Team X-raid di Sven Quandt non hanno perso un colpo, affermandosi una volta di più come le moto e le auto da battere anche in questa stagione.

Al-Attiyah si conferma, Coma "ragioniere"

Marc Coma, sospinto da uno stato di forma psicofisica stupefacente, ma anche dal nuovo regolamento che definisce gli ordini di partenza sulla base di una scelta che premia i primi tre classificati del giorno precedente, è partito subito a testa bassa e, vinta la prima tappa davanti a Barreda e al Compagno di Squadra Sam Sunderland, ha raddoppiato la consistenza del proprio vantaggio al termine della seconda frazione vinta dal giovane ex Mondiale di motocross Mathias Walkner.

Coma ha iniziato ad amministrare il “bottino” con la solita, glaciale precisione tattica

 

In una buona posizione e con un vantaggio che si profilava sufficiente ad escludere un ritorno decisivo degli avversari, Coma ha iniziato ad amministrare il “bottino” con la solita, glaciale precisione tattica. Non ha più vinto una sola tappa, ma è sempre rimasto “incollato” a quei Piloti che, di volta in volta, tentavano di “scappare”. Gonçalves ha vinto la terza tappa, tornando a lottare per un posto sul podio finale, e quindi Barreda le restanti due, consolidando una posizione che, se non è all’altezza del successo dello scorso anno, è pur sempre un buon risultato. 

nasser al attiyah
Nasser Al-Attiyah, il "Principe" ha dominato anche in Qatar

 

Tra le auto l’affermazione di Nasser-Al Attiyah e Mathieu Baumel è, se possibile, ancor più netta. Tre vittorie di forza nelle prime tre tappe, un vantaggio ormai incolmabile a loro favore e, via, remi in barca fino al traguardo, per chiudere con un margine di mezzo minuto sui russi Vasilyev e Zilthov, anch’essi con una Mini, e di un minuto sul primo Equipaggio del Team Toyota Overdrive, quello composto dai brasiliani Varela e Gogelmin.

Lutto per Damen

Una tragedia si è abbattuta sul Rally del Qatar lunedì, giorno della prima tappa. Jurgen Damen, 42 anni, belga, è morto per le conseguenze dell’incidente della macchina, una Ford HRX, Pilotata da René Kuimans, volata oltre una duna segnalata con un pericolo 1, a pochi chilometri dal traguardo della prima speciale. Illeso il Pilota, e con pochi danni la vettura, non si spiega la drammaticità delle conseguenze al conosciuto navigatore, 17 Dakar, l’ultima a fianco di Gerard De Rooy, deceduto all’ospedale Gasthuisberg, in Belgio, dove era stato trasportato d’urgenza.

 

Il Mondiale delle Moto e la Coppa del Mondo delle Auto si spostano adesso in Egitto, dove a metà maggio verrà disputata la terza prova del Mondiale, e quindi sarà la volta finalmente dell’Italia, solo per le moto, con il Sardegna Rally Race di inizio Giugno. 

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