Mondiale Rallycross Sud Africa. La Settima di Kristoffersson (VW) nel Gran Finale

Mondiale Rallycross Sud Africa. La Settima di Kristoffersson (VW) nel Gran Finale
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Il Campione del Mondo chiude in bellezza sulla Pista di Killarney con il settimo successo stagionale. Ekstrom, terzo nella finalissima alle spalle di Timmy Hansen, passa Solberg anche nella graduatoria Mondiale finale. Ed è già 2018
  • Piero Batini
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13 novembre 2017

Finalmente un Campionato del Mondo torna in Sud Africa, e sulla pista di Killarney, non lontano da Città del Capo, va in scena l’ultimo atto del Mondiale Rallycross. Il Titolo Piloti è già assegnato a Johan Kristoffersson, così come quello dei Team che va dritto alla Squadra dello stesso Kristoffersson, il PSRX Volkswagen Sweden forte anche della quota di successi e di esperienza iniettata da Petter Solberg, bi-Campione del Mondo degli “albori”, si parla di appena quattro anni fa, della conversione del Rallycross allora “Europeo” a Campionato del Mondo FIA.


In Sud Africa, dunque, la fisionomia della Gara è incentrata su due motivi che corrono paralleli, l’incontestabile desiderio di Kristoffersson di aggiungere al proprio record stagionale l’ennesimo successo, questa volta travestito da celebrazione del Titolo conquistato già in Lettonia, e la definizione del podio finale del Mondiale, con Solberg e il Campione del Mondo uscente, Mattias Ekstrom, ancora affiancati seppure a debita distanza del neo Campione.
Come in altre occasioni, la dinamica del successo di Kristoffersson è più o meno la stessa. Partenza in assetto di guerra e costante incremento della pressione su tutto l’arco del week end. La prima manche di qualificazione va a Timmy Hansen, come a voler ricordare i propositi di Peugeot, che l’anno prossimo scenderà in campo direttamente e in forma ufficiale. Alle spalle dell’”anziano” dei fratelli Hansen, Kristoffersson e Solberg.


Strana seconda manche, ma spesso bastano un paio d “sportellate” per modificare radicalmente i contorni del Rallycross. Vince Baumanis davanti a Ken Block e all’Hansen “Giovane”, Kevin. Kristoffersson è solo nono. Finalmente, è la terza sessione d’”esame”, la Corsa assume i suoi contorni più veritieri, o più in sintonia con il tema principale della stagione. Kristoffersson domina, ma alle sue spalle, in fila e poco distanti, ecco Ekstrom, Timmy Hansen, Sébastien Loeb e Solberg. L’ultima manche di qualificazione impone sul palcoscenico di Killarney ancora Timmy Hansen, davanti a Kristoffersson e al fratellino Kevin. Il salto di qualità, tutto sommato, l’hanno fatto le Peugeot, tornate sugli auspicati livelli di eccellenza.


Al “giro di boa” intermedio delle qualifiche, Kristoffersson è in testa davanti a Timmy Hansen e Mattias Ekstrom.
Semifinali. Niente di strano nella prima, avanti Kristoffersson, Ekstrom e Solberg, poi Ekstrom è penalizzato per l’eccessivo “vigore” e scende al terzo posto, fuori Bakkerud, Baumanis e Heikkinen. Più tirata, incerta, e decisamente avvincente, la seconda semifinale, con le tre Peugeot schierate in una battaglia destinata ad avere una conclusione fratricida. Vince, infatti, il Timmy Hansen dei tempi migliori, ma il rookie Timo Scheider riesce ad infilarsi tra le tre Supercar Peugeot al secondo posto. La semifinale promuove, dunque, entrambi i fratelli Hansen, ma il secondo posto di Scheider esclude, di fatto, l’indispettito Loeb al termine di un week end segnato dalle forature.
Finalissima, ed è subito battaglia tra Kristoffersson, che esce fulmineo dalla griglia, Ekstrom e Solberg.

Timmy Hansen è più indietro e il fratello Kevin Hansen subito fuori. Timmy Hansen, che è partito “stretto”, lancia un inseguimento furibondo e ottiene il miglior tempo in tutti i successivi tre giri della manche-epilogo, scatenando l’entusiasmo degli appassionati. Riesce a recuperare buona parte del disavanzo iniziale, ma non può andare oltre il comunque eccellente secondo posto assoluto. E con questo fanno dieci podi in dodici Gare per Peugeot. Ekstrom passa nel finale Solberg e si avvia così ad assumere il ruolo di Vice Campione del Mondo proprio a spese del norvegese.


Per Kristoffersson, autentico dominatore della stagione, è il settimo sigillo e la conclusione di un Campionato perfetto, coronato dal Titolop Piloti e Team. Ekstrom conclude a 251 punti, ben 60 meno del Campione del Mondo, e Solberg chiude un’altra stagione eccellente 4 punti più in basso. Loeb e Timmy Hansen concludono una difficile stagione al 4° e 5° posto, rispettivamente, ma il Team Peugeot-Hansen è secondo nella graduatoria finale.


E siamo già al 2018. Il Mondiale del Promoter IMG e sotto la benedizione di Monster Energy Drink ha fatto passi da gigante, e si prepara ad un ulteriore balzo in avanti. È da poco uscito il calendario del 2018. Saranno, nell’ordine a partire dal week end di metà aprile, Spagna, Portogallo, Belgio, Gran Bretagna, Norvegia, Svezia, Canada, Francia, Lettonia, Usa, Germania e ancora Sud Africa il 24 e 25 Novembre. Il Rallycross inglese si sposta dal tempio di Lyddon Hill al teatro di Silverstone, Hockenheim esce dalla “lista” ma in Germania resta Buxtehude, ed entra il “Gran Premio” deli Stati Uniti ad Austin, un’autentica promozione della disciplina che sbarca nel Paese che meglio e prima di ogni altro ha saputo riconoscere la valenza dello spettacolo motoristico. Da domani saranno in vendita i biglietti per la prossima stagione.


È un altro capitolo di una storia di successo. E siamo ancora, giurano i “massimi esperti”, ai passi preliminari di una disciplina con un futuro particolarmente luminoso. See You in 2018, Grazie Mille.

 

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